
L'intento era abbastanza chiaro ma viene esplicitato nel documento approvato due sere fa dal Consiglio di Municipio 1, tra le polemiche e con il voto contrario del centrodestra: «La graduale espulsione del traffico di attraversamento in tutto il centro storico è obiettivo primario del Municipio e della giunta comunale». Così «si tentano anche di ridurre eventuali comportamenti irrispettosi delle norme del Codice della strada». E su questo punto, presi in giro dall'opposizione, pure gli esponenti Pd hanno abbozzato. Tant'è, come anticipato dal Giornale nei giorni scorsi, è stata discussa (animatamente) e approvata senza sorprese l'istanza con le «Proposte di riordino area via Palestro/Via Marina» (nella foto). In pratica, la creazione di una passeggiata green tra via Palestro e via Senato, un «parco tra i parchi», tra i Giardini Montanelli e Villa Belgiojoso Bonaparte sede della Gam. Un piano che spazzerà via circa 190 posti auto a rotazione (strisce blu) nell'area che confina con la nuova Ztl Quadrilatero, 15 posti moto, 5 stalli per bus turistici, 30 strisce gialle, una stazione di bike sharing. La palla ora passa alla giunta, ma già l'assessore al Verde Elena Grandi mesi fa aveva anticipato il piano. La giunta ha avviato l'iter per elaborare un Documento di fattibilità delle alternative progettuali (Docfap) sulla riqualificazione di questo ambito. Tra gli obiettivi, citati anche nell'istanza, c'è la depavimentazione delle strade per eliminare l'effetto «isola di calore».
Il capogruppo di Forza Italia Federico Benassati ha presentato emendamenti («ovviamente bocciati») e protestato: «Eliminare 190 posti auto senza creare alternative e con la Ztl che vieta l'ingresso nel Quadrilatero è insostenibile, creerà problemi a fornitori di ristoranti e negozi, a studenti e lavoratori che non possono permettersi di posteggiare ogni giorno nei silos. Rischiamo che si spostino qui anche bivacchi e spaccio notturno». Anche il segretario provinciale e consigliere comunale della Lega Samuele Piscina sottolinea che «ancora una volta assistiamo alla lotta della sinistra contro le auto private. Rimuovere 190 strisce blu senza piani b è una follia ideologica. In quest'areaci sono uffici, negozi, attività che non possono essere ignorate dalla giunta. Siamo contrarissimi. E non si vede l'ombra del Piano parcheggi promesso dal sindaco. Tanto per rimanere fedele alla linea, il coordinamento Pd del Municipio 3 ha promosso ieri un dibattito sulla pedonalizzazione di corso Buenos Aires. Il vicepresidente di Confcommercio Milano Gabriel Meghnagi esplode: «L'accanimento su Buenos Aires è incredibile. Ci sono ancora i lavori aperti per la ciclabile e l'allargamento dei marciapiedi, buona parte del corso ha perso il 20% dei passaggi, c'è l'emergenza carico-scarico il Pd già pensa se sia possibile pedonalizzare».
Ricorda che dal 2020 il corso ha subito «svariati interventi legati alla ciclabile. E con i lavori tuttora aperti arriveranno anche i cantieri per il restyling di piazzale Loreto. Prima del Covid avevamo un milione di passaggi al mese ora sono 800mila con ripercussioni sui fatturati».