Municipio Centro Est in crisi «Giusto cercare un’intesa per rispetto degli elettori»

di Roberta Bergamaschi Cesana*

Caro Lussana, ho molto apprezzato il Tuo intervento sul Municipio 1 Centro Est, Municipio complesso per la sua composizione e per le diverse realtà sociali urbanistiche logistiche che ingloba da Castelletto al Centro Storico, da Oregina e Lagaccio a Carignano fino al centro cittadino Quadrilatero, e chi più ne ha più ne metta.
Dopo la sfiducia a Siri, noi fedeli del centro destra e del PDL. siamo riusciti a far eleggere come Presidente Enrico Cimaschi che con dedizione sta portando avanti l'amministrazione del nostro territorio.
Purtroppo a causa di protagonismi e altrettanto evidenti mire del tutto personalistiche le Giunte che il Presidente ha in questi mesi presentato sono state tutte bocciate e ci troviamo adesso con l'out out del Sindaco: o eleggiamo una Giunta o si va al Commissariamento.
Come sai alle scorse elezioni abbiamo vinto come centro destra e credo di aver contribuito non poco con i miei oltre 500 voti di preferenza (sono stata la candidata che ha ottenuto il maggior numero di preferenze tra tutti i partiti e in tutti i Municipi) ma per lo spostamento all'opposizione dell'UDC oggi non abbiamo più la maggioranza con le conseguenze non solo sul piano politico e amministrativo ma anche su quello delle spese come da Te giustamente rilevato.

Condivido quindi la Tua impostazione: siamo il primo livello amministrativo (anche se con pochi poteri deliberanti) a contatto diretto con i cittadini che non meritano di essere dimenticati per giochini di potere: ho sempre detto che un marciapiede rotto e aggiustato non è né di destra né di sinistra, così come un centro di assistenza per anziani deve essere efficiente e non è certamente con veti incrociati sui nomi degli Assessori che lo si fa funzionare!!!
Mi auguro che prevalga il buon senso, e che finalmente si riesca a definire un accordo concreto di programma e di interventi per portare a termine il mandato che i cittadini ci hanno conferito, circostanza che a distanza di due/tre anni dalle elezioni sembra essere stata dimenticata da molti.
Un caro saluto.