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Muntari spinge subito in alto l’Udinese

Alessandro Ursic

da Udine

Per stavolta è andata bene, ma il grande assente c’è. E quella che per ora è solo un’idea di cartolina rischia di diventare una lunga lettera, con destinazione Milano: Pizarro, we miss you. Perché il cileno a questa Udinese manca da morire. Non inganni l’1-0 con l’Empoli. Senza il faro del suo gioco nelle ultime stagioni, quest’anno scardinare le difese avversarie sarà un problema. Lo si è visto nel primo tempo di ieri, che pure è stato gentilmente concesso da un Empoli timido timido: possesso palla tanto, idee vere poche, gol uno. Ma che gol: palla alzato da Obodo, stilettata mancina di Muntari in acrobazia (30’). Autoregalo del ghanese, diventato ventunenne sabato e sempre più anima dell’Udinese. Partita in discesa? Macché. L’Udinese tutta lotta di Champions si addormenta: per sua fortuna 6 minuti dopo Vannucchi liscia di testa un gol che sembrava già fatto.
Nella ripresa, altra musica. L’Udinese è stanca, l’Empoli si ricorda di avere un gioco. E negli ultimi 25 minuti taglia a fette la difesa friulana sulle fasce. De Sanctis salva il risultato con due interventi su Vannucchi (69’) e Pozzi (78’), La squadra di Cosmi è in ansia e mostra le uniche cose buone con l’esordiente Barreto. Segnatevi questo nome: il ventenne brasiliano, prelevato con 2 milioni di euro dal Treviso, promette di essere il colpo estivo di Pozzo. Cosmi per ora usa il nuovo furetto come cambio di Di Natale, e già sembra un peccato. Quando tornerà anche Di Michele, qualcuno sarà di troppo. Nel frattempo, i bianconeri farebbero meglio a ricaricarsi con i tre giorni di riposo concessi dopo le fatiche europee: dopo la pausa, arriveranno in fila gli scontri con Roma, Fiorentina e Juve. E tra le prime due anche il Panathinaikos.

Quattro gare per vedere di che pasta è fatta questa Udinese.

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