È morto per una flebo di antibiotico. Un farmaco a cui luomo era allergico, circostanza questa che era ben nota ai medici dellospedale in cui è avvenuta la tragedia, il San Filippo Neri. La cui direzione sanitaria ha aperto uninchiesta interna per accertare eventuali responsabilità del decesso avvenuto venerdì sera di Giovanni Fazzini, 72 anni. E a indagare è anche la Procura di Roma, che sulla vicenda ha aperto un fascicolo.
«Lospedale sapeva che il paziente era allergico ad un farmaco e gli hanno somministrato proprio quello», è laccusa de familiari della vittima. «Ai medici - sottolineano - era stato più volte detto che era allergico ad alcune molecole contenute negli antibiotici, è come se avessero eseguito uneutanasia». Solo che nelleutanasia il paziente passa dalla vita alla morte in modo dolce, mentre Fazzini ha trascorso gli ultimi minuti della sua vita in preda a sofferenze atroci. «Urlava come se stesse soffocando», racconta il figlio. «Lallergia era dichiarata in cartella clinica e riferita mille volte, erano tutti allertati anche perché in passato proprio a causa di questa allergia aveva avuto alcuni shock anafilattici», sottolinea Enzo Mannaia, parente e medico di famiglia di Fazzini.
Luomo era malato da circa tre mesi, quando gli era stato diagnosticato un tumore al pancreas: quindici giorni fa era stato sottoposto ad una delicata operazione per la rimozione di alcune metastasi addominali. Secondo quanto afferma la direzione sanitaria venerdì Fazzini presentava «un forte stato febbrile». I medici sono quindi intervenuti somministrando in vena una dose di cefalosporine, un antibiotico che contiene molecole di moxicillina. A ripercorrere gli ultimi momenti di vita di Giovanni Fazzini, il figlio Claudio. «Ieri (venerdì, ndr) tra le 20 e le 20,30 è arrivata linfermiera per somministrargli lantibiotico e ci ha fatto uscire dalla stanza. Poco dopo ho sentito delle urla, come di soffocamento. Sono andato di corsa nella stanza, ho preso la boccetta dellantibiotico e ho letto il nome del farmaco a cui mio padre era allergico. A quel punto gli ho staccato subito la flebo, ma non cè stato niente da fare». Il figlio di Fazzini ha raccontato, inoltre, che il medico del nosocomio «si è assunto immediatamente le sue responsabilità».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.