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Muore per ictus: la figlia nasce dopo due giorni

Grande emozione in Gran Bretagna per la vicenda di Jayne Soliman. Pattinatrice professionista, era stata dichiarata cerebralmente morta dopo un’emorragia cerebrale. I medici  sono riusciti a tenere in vita il suo cuore per due giorni in modo da far nascere la sua bambina

Muore per ictus: la figlia nasce dopo due giorni

Londra - Grande emozione in Gran Bretagna per la vicenda di Jayne Soliman: pattinatrice professionista, era stata dichiarata cerebralmente morta dopo un’emorragia cerebrale, ma i medici del John Radcliffe Hospital di Oxford sono riusciti a tenere in vita il suo cuore per due giorni in modo da praticare un taglio cesareo e far nascere la sua bambina, Aya Jayne.

Un vero miracolo Secondo la stampa britannica Jayne, che aveva 41 anni ed era alla venticinquesima settimana di gravidanza, è arrivata all’ospedale dopo essersi accasciata nella sua casa di Bracknell nel Berkshire. Poco prima aveva lamentato un forte mal di testa. I medici hanno, poi, scoperto che la donna aveva un tumore molto aggressivo al cervello. Portata in elicottero all’ospedale, il 7 gennaio alle 8 di sera è stata dichiarata morta. Ma i medici hanno deciso di tentare di salvare la bimba, che è nata due giorni dopo il decesso della madre, con un peso di poco inferiore a un chilo.

Commozione per la campionessa di pattinaggio Jayne era stata campionessa britannica di pattinaggio libero nel 1989, e numero sette nella classifica mondiale. Centinaia di persone sono andate al suo funerale, sabato scorso, alla moschea di Reading. Della donna ha parlato David Phillips, come lei pattinatore: "Per Jayne, diventare mamma era la cosa migliore che potesse accaderle. Era felice, lo desiderava da sempre, e voleva proprio una bambina. All’ospedale, le hanno appoggiato la piccola su una spalla, così che potesse dividere un momento con lei. Sarebbe stato il giorno più bello della sua vita. E pensare che eravamo stati insieme alla pista di pattinaggio quel giorno, e stava benissimo". Il marito Mahmoud Soliman, 29enne egiziano, è sconvolto: "In 48 ore ho sperimentato la gioia per la nascita di mia figlia e il dolore di perdere la mia stupenda moglie...

mi spezza il cuore pensare che non conoscerà mai Aya Jayne".

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