La Mura nega ma non spiega: «Affitto regolare»

MURO DI GOMMA La cassiera dipietrista non risponde al «Giornale». Poi è costretta a rifugiarsi in una nota stampa

Roma Telefonata, occupato. Altra chiamata, occupato. Richiamata, spento. Ri-richiamata, rioccupata. Ancora i tasti del cellulare per comporre il 33etc. di Silvana Mura. Finalmente risponde una voce umana, ma non femminile. «Non c’è adesso, richiami dopo». Dall’altra parte della linea c’è un uomo, accento del nord, lombardo, probabilmente si tratta di Claudio Bellotti, il compagno della Mura, nato a Chiari (Brescia).
Parlare con la deputata e braccio destro di Tonino per avere delucidazioni sull’appartamento di via delle Quattro fontane è impresa impossibile. Alla faccia della trasparenza, la linea Giornale-Mura è buia come un tunnel di notte. «Provi a richiamare nel pomeriggio» ci dice il portavoce telefonico dell’onorevole. Telefonata pomeridiana, naturalmente a vuoto. Passiamo al secondo cellulare, a vuoto. Riproviamo, spento. Eppure la domanda era semplice, a chi è intestato il contratto d’affitto? A quanto ammonta il canone? Un gioco da ragazzi rispondere per una esponente dell’Idv, il partito della chiarezza e della legalità. Eppure la Mura si fa negare, sfugge, rimanda, è irraggiungibile, dicono abbia avuto mandato di non parlare se non tramite agenzia, ché se ne occuperà ufficialmente Di Pietro, come nelle questioni di Stato. Speravamo in un show dadaista come quelli che l’Idv inscena alla Camera o fuori dai Palazzi, indossando t-shirt provocatorie, coppole da mafiosi, bavagli. Invece c’è la tattica del catenaccio, il silenzio, come nei vecchi partiti quando hanno una grana da risolvere senza che si sappia fuori. Che delusione. Tocca affidarci al comunicato della Mura, dove spiega che il contratto di locazione stipulato nel novembre 2006 con la Congregazione è perfettamente regolare («pago un canone di locazione mensile di 1800 euro al mese più spese»), che è intestato a Claudio Belotti, «padre di mio figlio», e che «Di Pietro non è mai stato affittuario di questo appartamento né me lo ha ceduto sotto alcuna forma». Oppure alle notizie raccolte dal sito Iltribuno.

com, secondo cui la Mura si lamenta perché il prezzo è troppo alto rispetto ai prezzi di mercato, perché la casa non è lussuosa, anzi è molto piccola e dai vicini arrivano perdite d’acqua, e che ci si dorme male per il rumore in strada. Ma allora, perché sta lì? Perché è difficile trovarne un’altra, «a quel prezzo», dice lei.

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