Dopo i record stabiliti in Mediterraneo, Andrea Mura a bordo dell’Open 50 «Vento di Sardegna», lancia una nuova sfida partecipando in solitario alla nona edizione della «Route du Rhum», una delle regate più impegnative al mondo e che si svolge ogni 4 anni. Al termine di una rigorosa preparazione, Mura, cagliaritano di 48 anni - sostenuto dalla Regione Sardegna, dalla Provincia, dal Comune e dalla Camera di Commercio di Cagliari - arriverà infatti il 10 ottobre a Saint Malò in Francia, per completare la preparazione in vista della partenza fissata per il 31 ottobre dal capoluogo bretone. L’impresa si concluderà a Point à Pitre (Guadalupe), dopo circa due settimane di navigazione (3.543 miglia). Il progetto «Vento di Sardegna», nato nel 2006, raggiunge così l’apice del suo programma agonistico e, porta il nome dell’Italia e i colori della Sardegna, oltre oceano. A rappresentare l’Italia alla regata, oltre ad Andrea Mura, che correrà nella «categoria Rhum» riservata ai monoscafi dai 39 ai 59 piedi, ci saranno anche Marco Nannini e Davide Consorte entrambi iscritti però nella «categoria Class40». Sul sito di Vento di Sardegna sarà possibile visualizzare in tempo reale le immagini da bordo girate dallo stesso Mura, grazie alla partnership con Intermatica, gruppo che da 10 anni opera nel settore delle telecomunicazioni. Alla «Route du Rhum» possono partecipare un massimo di 75 concorrenti suddivisi in 5 categorie.
Andrea Mura ha iniziato a praticare la vela nei primi anni 80 collezionando importanti risultati tra cui due titoli europei in 420, due campagne olimpiche in 470 e una Tornado, oltre a dieci titoli italiani in varie classi tra olimpiche e di vela d’altura. Nel 1985 ha fondato la «Veleria Andrea Mura Sail Design» che ancora oggi, rappresenta una delle velerie più competitive in Italia.AR
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