La musica classica sbarca a Portofino

Il borgo marinaro ospita concerti da Bach alla musica napoletana

Barbara Catellani

«Un piccolo villaggio che si allarga come un arco di luna attorno a questo calmo bacino», definiva Portofino Guy de Maupassant nella sua «Vita Errante» (1890), e davvero un borgo di sogno, aggiungiamo noi, gioiello policromo nella macchia mediterranea che pare confinare con l'infinito, adagiato su uno specchio di mare ancora cristallino che si perde con le sue acque trasparenti nello splendido Golfo del Tigullio e in cui si riflette tutto il meraviglioso parco naturale, tra pitosfori, pini e ginepri. Portus dolphini - questo il nome che ne attesta le origini romane - che se con il viavai di traghetti e pescherecci ha un poco allontanato la dimora dei mammiferi di casa, conserva però la bellezza e i colori di un quadro impressionista. Ambientazione rara e affascinante per la sesta edizione del «Portofino Classica-International Music Festival», iniziata sabato 19 con il concerto mozartiano sul sagrato di S.Giorgio (Orchestra Accademici Jupiter diretta da Sergio Vecerina) e organizzata dal Comune - nella persona dell'Assessore Francesco Gaioni - e dall'Associazione Musicale S.Ambrogio (A.MU.S.A.), il cui attivissimo presidente è il Maestro Alessandro Magnasco; un'associazione, l'A.MU.S.A., che è ormai indiscussa protagonista della vita culturale della riviera ligure, con il nobile intento di divulgare l'«Arte di far Musica» grazie alla collaborazione con artisti di chiara fama internazionale e che organizza stabilmente, in collaborazione con vari Comuni della riviera e dell'entroterra del levante e del savonese, rassegne concertistiche e festival, vantando la realizzazione di una cinquantina di eventi annui sempre caratterizzati dal grande valore musicale e da un conseguente massiccio riscontro di pubblico. Tanti gli appuntamenti di questa favolosa rassegna concertistica, tutti ad ingresso libero, che diffonderanno nel Teatrino Comunale note di capolavori intramontabili, tra brani del repertorio classico e canzone napoletana, con formazioni cameristiche tradizionali alternate a curiosi ensemble dal gustoso sapore timbrico, come la chitarra e il mandolino (Fabio Gallucci e Antonio Pilato) o il violino e la fisarmonica (Giovanni Sardo e Sergio Scappini). Attesissimo il grande violoncellista Franco Ormezowski accompagnato al pianoforte da Barbara Lunetta e attesissimi anche i concerti - con un programma che spazia da Bach a Ravel, attraverso i grandi protagonisti della storia della musica e che sconfina nel tardo secolo scorso con autori quali Piazzolla - che verranno proposti da eccellenti interpreti quali Giuseppe Nova, Giorgio Costa, Andrea Cardinale, Alessandro Magnasco e Piero Lo Faro.

Un festival internazionale in un teatro naturale d'eccezione che tingerà di classico pomeriggi e serate dello splendido borgo marinaro dalla fine di agosto e per tutto il mese di settembre e che calerà il sipario proprio sugli ultimi, timidi, scorci d'estate.

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