Musica scacciacrisi L’Auditorium batte il pessimismo

Passano gli anni e all’Auditorium c’è sempre il segno «+». Ieri è stato presentato il bilancio 2008 del Parco della Musica, ancora una volta sorprendente. Tutti i numeri sono in aumento: eventi, spettatori, festival, sponsor, incassi, ricavi. In un periodo in cui la parola d’ordine è «crisi», la tendenza della struttura romana fa gridare al miracolo. Il dato più rilevante è legato alla percentuale di autofinanziamento, salita al 65%. Per autofinanziamento si intende, la capacità di gestire le attività dell’Auditorium con il ricavato di biglietti e sponsorizzazioni. La percentuale raggiunta è tra le più alte nel mondo.
Parlando di eventi organizzati, il numero complessivo ha raggiunto quota 1.175 (con un incremento dell’8,3% rispetto al 2007), mentre il numero di spettatori paganti è arrivato a 1.076.000 (+ 9,5%), con una percentuale media di occupazione delle sale dell’86%. I ricavi totali hanno superato i 30 milioni di euro.
«Nel corso del 2008 - racconta Gianni Borgna, presidente di Musica per Roma - l’Auditorium ha ospitato circa 2,5 milioni di persone, ovvero 50mila persone a settimana. Molte iniziative hanno riscosso grande successo: è il caso del Festival della Matematica, che quest’anno si aprirà con due serate a New York, per poi riprendere il suo normale corso all’Auditorium».
Carlo Fuortes, amministratore delegato della struttura, ha sottolineato l’apertura dell’Auditorium verso l’esterno. «Sono state 60 le produzioni esterne - ha detto - prevalentemente legate alla Parco della Musica Jazz Orchestra e all'Orchestra Popolare Italiana. Tra le peculiarità della nostra gestione c'è anche il fatto che non ricorriamo al finanziamento pubblico statale, appoggiandoci a quello locale di Comune, Provincia di Roma e Regione, soltanto per la copertura dei costi fissi. Un vero esempio di federalismo dal basso».
È intervenuto anche Bruno Cagli, presidente dell’Accademia di Santa Cecilia, raccontando che la grande orchestra diretta dal Antonio Pappano ha appena tenuto quattro concerti alle Canarie, e presto sarà ad Amsterdam, Parigi e Vienna. «Le lezioni di musica hanno ottenuto grande successo - ha spiegato - e anche noi siamo quasi al 50% di autofinanziamento, vera rarità virtuosa nel mondo degli enti lirici».


«L’Auditorium è un luogo che identifica la città - l’opinione di Giulia Rodano, assessore alla cultura della Regione Lazio - impresa non facile in una realtà complessa come quella romana. Portare i nostri eventi all’esterno, a New York come a Villa Adriana, mette in moto elementi di crescita che non dobbiamo perdere, soprattutto in un momento di grave difficoltà del Paese».

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