Dalle violenze alla morte dei figli, la vita tormentata di Tina Turner

L’icona della musica rock è scomparsa mercoledì all’età di 83 anni: un'esistenza ricca di successi ma anche di dolori

Dalle violenze alla morte dei figli, la vita tormentata di Tina Turner
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È grande il dolore per la morte di Tina Turner, scomparsa martedì nella sua lussuosa villa di Küssnacht sulle rive del lago di Zurigo all’età di 83 anni. L’icona del rock ha lottato a lungo contro la malattia, ma alla fine ha dovuto cedere: si è spenta con accanto il secondo marito, l’amato discografico Erwin Bach. Un’esistenza del tutto fuori dal comune, oggetto di libri, autobiografie, film, musical e migliaia di interviste. Tanti successi, l’Olimpo della musica, ma anche tanto, tantissimo dolore. Il palmares di Tina Turner parla da solo: tra gli altri 12 Grammy Awards e 7 premi Billboard, un totale di 200 milioni di dischi venduti e una serie di record abbattuti con tutta la sua classe e la sua personalità. Una bellissima storia di riscatto dal punto di vista artistico e umano dopo indicibili sofferenze attraversate sin dall’infanzia.

L'abbandono dei genitori

Come anticipato, uno dei grandi dolori della vita Tina Turner lo ha affrontato da giovanissima. La star del rock fu abbandonata dai genitori – con la madre Zelma vittima di abusi domestici – e lasciata ai nonni. Una ferita mai completamente rimarginata, nonostante il riavvicinamento alla madre. “Non mi voleva, non voleva starmi vicino, anche se voleva il mio successo”, le parole dell’artista nel recente documentario a lei dedicato.

Le violenze del marito-pigmalione Ike Turner

Botte, intimidazioni, veri e propri pestaggi, molestie psicologiche. Il matrimonio con Ike Turner fu a dir poco turbolento per Tina Turner. Il colpo di fulmine alla fine degli anni Cinquanta: prima una collaborazione musicale, poi l’amore. Si sposarono nel 1962 in Messico, ma ben presto la felicità si trasformò in un incubo: Ike abusò continuamente della coniuge. Nel suo libro di memorie, la cantante svelò alcuni dettagli agghiaccianti: le ustioni di terzo grado con il caffè bollente, i pugni in faccia, la mascella rotta e così via.

I tentati suicidi

L’amore controverso con Ike Turner fece sprofondare Tina in una profonda depressione. Per provare a sfuggire a tutto quel dolore, provò a togliersi la vita. Una notte assunse cinquanta sonniferi: “Ero infelice quando mi sono svegliata”. Il primo di una serie di suicidi, interrotta solo nel 1976, anno del divorzio.

La morte dei figli

Tina Turner ha avuto quattro figli: due figli naturali - Craig Raymond Turner (nato dalla relazione con il sassofonista Raymond Hill) e Ronnie Turner (nato dalla relazione con Ike Turner) – e due figli adottati, Ike Junior e Michael (avuti da Ike Turner con altre donne). Tra i tanti dolori della sua esistenza, il decesso di due di loro, Craig Raymond e Ronnie: il primo si suicidò nel 2018 con un colpo di testa, il secondo fu stroncato dal cancro nel 2022.

Le malattie

Nel corso degli ultimi anni Tina Turner ha affrontato diverse gravi malattie. Come raccontato nel suo libro di memorie del 2018, il calvario iniziò nel 2013, quando fu colpita da un ictus, che la costrinse a un lungo periodo di riabilitazione. Nel 2016, invece, la diagnosi di un cancro intestinale e di ipertensione.

La Turner decise di ricorrere a rimedi omeopatici che aggravarono la sua condizione, tanto da costringerla a un trapianto di rene (donato dal marito Erwin Bach). Un’enorme sofferenza che la portò anche a pensare al suicidio assistito.

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