Festival di Sanremo

Napoli, il boom del 2023, Sanremo: chi è Geolier

Emanuele Palumbo, in arte Geolier, è considerato uno dei punti di riferimento della nuova generazione di rapper

ph. Matteo (baglyo) Baglioni
ph. Matteo (baglyo) Baglioni

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Napoli, il boom del 2023, Sanremo: chi è Geolier

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La quarta serata del Festival di Sanremo 2024 dedicata alle cover ha visto trionfare Geolier con il medley “Strade – 7 e mezzo” e cantato con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio. Un trionfo che però non ha entusiasmato il teatro Ariston, anzi: bordata di fischi al momento dell'annuncio di Amadeus e Lorella Cuccarini. E, complice questo successo a sorpresa, il rapper partenopeo ora è il frontrunner per la vittoria della kermesse canora con la sua "I p' te, tu p' me".

Chi è Geolier

Nato a Napoli il 23 marzo del 2000, Geolier - pseudonimo di Emanuele Palumbo – è cresciuto nel quartiere di Secondigliano e si è avvicinato al mondo della musica grazie alle gare di freestyle. Co'Sang, Club Dogo, Michael Jackson, Nas e Rocco Hunt i suoi punti di riferimento prima del debutto nella scena musicale risalente al 2018 con il singolo “P Secondigliano”, seguito da “Mercedes”, “Queen” e “Mexico”. E la scalata verso il successo è stata incredibile, tanto da fare diventare il rapper partenopeo uno dei fenomeni musicali più eclatanti che l’Italia abbia visto e vissuto negli ultimi anni.

Forte delle sue radici e sempre teso a superare qualsiasi limite geografico e musicale, in pochi anni è riuscito a diventare punto di riferimento per l’urban italiano, ha conquistato numeri impressionanti: 53 dischi di platino e 23 dischi d’oro. Emblematico il successo dell’album “Il coraggio dei bambini”, certificato cinque volte platino e disco più ascoltato del 2023. Tra le canzoni più amate di Geolier possiamo citare “Come vuoi”, “Chiagne” e “Il male che mi fai”, tra le più ascoltate del suo repertorio.

La partecipazione a Sanremo

Dopo tante voci sul suo approdo all'Ariston, Geolier ha fatto il suo esordio in questa 74esima edizione del Festival di Sanremo e lo ha fatto con la sua lingua, il napoletano. Prodotto da Michelangelo, “I p' me, tu p' te" è una canzone uptempo, con cassa dritta. Parla di una coppia che si ama troppo ma, allo stesso tempo, capisce che è arrivato il momento di riprendersi ognuno i propri spazi e pensare un po’ anche a se stessi. Amare vuol dire anche accettare la fine di una storia, nel rispetto dell’altro partner.

I fischi dell'Ariston

Come anticipato in apertura, la vittoria di Geolier nella quarta serata del Festival di Sanremo dedicata alle cover ha scatenato il Teatro Ariston. Fischi forse mai così forti per il trionfo del medley intitolato “Strade – 7 e mezzo” e cantato con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio, a scapito di esibizioni forse più apprezzate come quella di Angelina Mango, che ha reso uno straordinario omaggio al padre con il brano “La rondine” accompagnata dal quartetto d’archi dell’orchestra di Roma. Un successo, quello del rapper partenopeo, legato indissolubilmente all’influenza del televoto, tanto da diventare il principale favorito per la vittoria finale della kermesse canora.

I prossimi impegni

Geolier ha già annunciato i live per l’estate del 2024 e c’è grande attesa per i tre concerti nella sua Napoli, nel luogo di culto per eccellenza dei tifosi partenopei: lo Stadio Diego Armando Maradona. Appuntamento venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 giugno 2024, diventando così il primo artista in assoluto a esibirsi live con tre date allo stadio azzurro. Ma non è tutto.

Geolier sarà tra i giudici scelti per il programma Netflix “Nuova Scena - Rhythm+Flow Italia”, la competizione musicale del mondo rap, prodotta da Fremantle, con Fabri Fibra e Rose Villain alla ricerca dei protagonisti che segneranno la nuova scena rap italiana.

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