
Nella mattinata di Radio1 sempre piena di politica e attualità, c'è un «contenitore di cultura musicale» che senza dubbio funziona. Streaming di Savino Zaba, in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.05 alle 11.30, ha essenzialmente due funzioni. Diluisce un po' la tensione della cronaca che inevitabilmente, e giustamente, arriva dai programmi precedenti. E dimostra che anche il racconto dei fatti di musica, specialmente se aiutato dal dialogo con pubblico e fan, ha dignità e tensione narrativa anche fuori dalla sua collocazione abituale, che è solitamente la serata. Il merito è anche di questo conduttore radiotelevisivo nato a Cerignola nel 1971 che ha il ritmo nella voce e un buon garbo nel porsi senza esagerare nell'enfasi o nel nozionismo sterile.
Il bello di Streaming, che sulla carta si impernia sul rapporto tra artisti e web, riesce a sconfinare cercando anche notizie come il «brano orribile» dei Led Zeppelin secondo il cantante Robert Plant (per la cronaca è Babe I'm gonna leave you, una cover della canzone folk di Anne Bredon di fine anni Cinquanta) oppure chiacchierando con Francesco Giambrone, il sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma che spiega «Opera Camion», il tir itinerante che porta la lirica nelle periferie romane. Insomma, Zaba gestisce un «formattino» agile e informato che è il contrappeso giusto nel mattino di Radio1.