
Conto alla rovescia, mancano ancora due grandi appuntamenti prima che si concluda la stagione estiva di Parco della Musica, la nuova area a Segrate progettata da Unipol Arena.
Dopo l'arte politica dei Massive Attack, il ritmo di Ozuna, il «live» immersivo dei Nine Inch Nails, le canzoni iconiche dei Kool & The Gang, le sorprese di De La Soul che hanno ospitato sul palco Mos Def e Talib Kweli e il groove di Willie Peyote, ora, nell'immediato tocca al rock storico. Già, proprio così.
Domani arrivano The Who (a partire dalle ore 21) per una delle due uniche date italiane. Capitanati dall'iconico Pete Townshend, chitarrista e autore, e dalla storica voce del gruppo Roger Daltrey, faranno rivivere le atmosfere di brani come «My Generation» e «The Kids Are Alright» del 1965, diventati veri e propri inni del movimento giovanile inglese (l'area in cui si svolgerà il concerto prevede sia posti a sedere che posti in piedi). Un po' di storia, a uso delle generazioni postume. The Who, band britannica di Londra, è considerata tra le maggiori di tutti i tempi, nel campo del rock, con oltre cento milioni di album venduti. Le prime apparizioni dal vivo del complesso risalgono ai primi anni Sessanta. Tra i momenti più interessanti della storia del gruppo i risultati delle ricerche musicali culminate, anche con la realizzazione di un'opera rock a carattere teatrale, che si concretizzerà poi in «Tommy» (1969) e in «Quadrophenia» (1973); i quali, in seguito, ebbero entrambi una trasposizione cinematografica. Una carriera lunga fino agli anni Duemila, diversità nell'organico e sicuramente un testamento che continua essere celebrato: gli Who, si può dire, sono stati tra i gruppi più influenti della musica rock, con il loro approccio progressive nella scrittura degli album. Ma non basta, giriamo pagina, la pagina del prossimo «live».
Il 30 luglio si esibiranno gli Smashing Pumpkins, una delle band più note nate negli anni '90: questa, a Milano è la loro prima tappa italiana del «The Aghori Tour», nell'ambito di Unaltrofestival (hanno realizzato 13 dischi in studio).
Le canzoni del nuovo album «Aghori Mhori Mei» si intrecceranno con i brani più iconici di Billy Corgan e soci, come «Bullet with Butterfly Wings», «1979» e «Tonight, Tonight». Un passo indietro: il picco di notorietà questa band l'ha raggiunta a metà degli anni Novanta, precisamente tra il 1995 e il 1997, con il doppio concept album «Mellon Collie and the Infinte Sadness».