«We the people». Le prime parole della costituzione americana. E anche il nome dell'associazione fondata ieri da Enrico Musso. Un'associazione che guarda a obiettivi anche nazionali e nata «per rilanciare la politica, quella vera - spiega l'ex candidato sindaco - in una direzione ostinata e contraria rispetto alla degenerazione dei partiti e anche alla facile antipolitica dei vaffanculo alla Grillo». E mentre in molti già ipotizzano che Musso stia fondando le basi per un nuovo partito o si candidi per una nuova poltrona, Musso smentisce: «L'associazione non è un partito, né una lista e non sarà un simbolo da votare. E io non mi candido a niente e non sono candidabile né ora né nel 2010 alla presidenza della Regione. Mi candido semmai con i miei modesti mezzi e con i mezzi di chi sarà nel gruppo per riqualificare un po' l'interesse e la passione per la politica». I partiti quindi, secondo Musso, non dovranno temere, tanto che l'ex candidato sindaco ricorda più volte il leale sostegno di Forza Italia e degli altri partiti del centrodestra alle ultime elezioni amministrative.
Anzi, l'associazione sarà aperta anche a persone già iscritte a un partito perché «spero di contribuire con loro a un progetto per la costruzione di un centrodestra moderno». Ieri sera al Bicù del Porto Antico già trecento persone. Tra questi molti invitati, che non necessariamente aderiranno al progetto.
Musso critica senza «Vaffa»
Lex candidato sindaco fonda «We the people» per rilanciare la politica
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