Una lista civica fatta dai partiti: quella di Enrico Musso sarà anche una novità, ma di certo non si può dire che la squadra messa in campo per il consiglio comunale sia espressione di persone tutte provenienti dalla società civile. Su quaranta nomi indicati per la sala rossa di palazzo Tursi dodici sono portati dallUdc, poi ci sono rappresentanti di Futuro e Libertà e lApi di Rutelli. Quindi il Pli (di cui Musso è vicesegretario nazionale) e altri portati da movimenti minori come Alleanza di Centro, Unione Italiana e il Partito repubblicano italiano. Non proprio reale, quindi, la dichiarazione del candidato sindaco che ha parlato delle persone in lista come di «genovesi senza etichette politiche».
A guidare il listone per la sala rossa sarà Emanuele Basso, ex Forza Italia oggi aderente al Pli, primo a staccarsi dal vecchio gruppo per esprimere fedeltà a Enrico Musso; Alfonso Gioia presidente del consiglio provinciale; Giuseppe Murolo consigliere comunale di Fli con un passato in An. E cè anche Gianlorenzo Bruni, consigliere comunale eletto nel 2007 con lUlivo poi traghettato nellUdc, finito sotto inchiesta per falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. In sostanza Bruni avrebbe autenticato alcune firme false a supporto della presentazione della lista Udc alle regionali a sostegno di Claudio Burlando. Questo proprio nel giorno in cui Musso presenta il codice etico del candidato: un impegno morale a chi verrà eletto per autosospendersi dalla carica ad indagine in corso e rinunciare allincarico stesso in caso di condanna. «Non mi aspettavo certo che ancora prima di partire ci potessero essere problemi di questo tipo - spiega il senatore -. Se cè stato peccato credo sia stato veniale ma comunque terremo la situazione sottocchio».
Con il candidato del Terzo Polo si rivedono anche alcuni aficionado della candidatura. Ci riprova Remo Benzi, ex comandante della polizia municipale di Genova che due anni fa fu candidato dalla Lista Biasotti alle regionali, così come il dirigente medico Federico Schenone che nel 2010 provò il passaggio in via Fieschi con Gente dItalia e ora rappresentata Futuro e Libertà. Dal movimento dei grillini arriva, invece, Michelangelo Trombetta, mentre dalla Lista Biasotti è passato con Musso Massimo Alfieri, assessore nel Municipio Levante. In trincea sono scesi anche Vittoria Musso, sorella del candidato alla carica di primo cittadino, Gaetano Cuozzo, ex provveditore agli studi ed Enrico Moizo trentatrenne e più giovane della lista. «Si tratta di persone tutte competenti e affermate nel proprio ambito professionale che possono dare un contributo per la loro esperienza - spiega Enrico Musso che si concentra sul sostegno del Terzo Polo -. Le forze politiche Udc, Fli e Api che sostengono il goevrno Monti partecipano al mio progetto. Il governo sta attuando con qualche errore il grande percorso di riforme di cui il Paese ha necessità: lo stesso cambiamento di cui avrebbe bisogno Genova».
Presentati anche i nove candidati alla presidenza dei Municipi: Daniele Biagioni per il Centro Est, Roberta Braggio (ex Pd ed ex Idv) per il Centro Ovest, Luca Lanini per la Bassa Valbisagno, Lucina Torretta per la Media Valbisagno, Massimiliano Catalfamo per la Valpolcevera, Antonio Donati per il Medio Ponente, Pasqualina Calisi per il Ponente, Rosa De Luca per il Medio Levante e Maurizio Moretti per il Levante.
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