da Roma
Un passo indietro, anzi tre passi in retromarcia, per cercare un accordo con la Casa delle libertà che a questo punto sembra cosa fatta, anche se la direzione non è quella auspicata da Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Alessandra Mussolini ha deciso di non presentarsi, con Adriano Tilgher e Roberto Fiore, nella lista di Alternativa sociale, che correrà con altri candidati. Questo «per difendere le idee» e per spalancare la porta a unalleanza con la Cdl in cui i tre nomi non comparirebbero nelle schede elettorali. In questo modo si toglierebbe dallimbarazzo chi mal vedeva un accordo con persone dal passato estremista, una sorta di situazione speculare a quella che vive Rifondazione, che candida alcuni esponenti dalle posizioni molto radicali, soprattutto su Tav e politica estera. Ma Mussolini non ha deciso di staccarsi dagli altri due, come le avevano consigliato pubblicamente sia Fini che Berlusconi. La mossa è stata comunque incisiva, perché in serata è stata annunciata per oggi una conferenza stampa congiunta Berlusconi-Mussolini per annunciare «intese programmatiche tra Forza Italia e Alternativa Sociale in vista delle prossime elezioni».
«Abbiamo preso una decisione unitaria - ha spiegato ieri lex parlamentare di An - nella lista di Alternativa sociale non ci saranno i nostri nomi, preferiamo mandare avanti i nostri programmi e le nostre idee». Programmi e idee ora al vaglio del centrodestra: «Abbiamo ricevuto attacchi personali antipatici. Abbiamo comunque prospettato alla Cdl il nostro programma che ora verrà esaminato». La leader di As non vede per il momento soluzioni alternative: «Io candidata indipendente nelle liste di Forza Italia? Io sono indipendente di mio...», ha ricordato in conferenza stampa. Esibendo poi polemicamente le proprie analisi del sangue e delle urine: «Non sono freschissime, sono del 2001, però vedo che lemoglobina e la Ves hanno dei buoni valori. E si vede anche che non ho mai assunto sostanze stupefacenti, né droghe leggere né droghe pesanti».
Fiore e Tilgher dal canto loro hanno difeso il proprio passato: «La mia figura è lineare - ha chiarito il secondo - è vero che sono stato detenuto, ma per reati di opinione».
Nella Casa delle libertà arrivano segnali di apertura per Alessandra Mussolini ma non per i suoi compagni di partito: il ministro della Funzione pubblica Mario Baccini esprime la sua «grande stima personale» nei confronti dellex deputata di An e sostiene che «a pieno titolo starà nel centrodestra». La Mussolini «è una persona simpaticissima ma con un nome inquietante», frena invece il ministro Rocco Buttiglione.
Lalleanza con i neofascisti non piace al presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, che però in unintervista allEspresso precisa: «Raccattare persone di questo tipo non serve alla coalizione. Non mi riferisco ad Alessandra Mussolini: ho ancora impresse le manifestazioni di solidarietà delle deputate di sinistra nei suoi confronti. Non so chi sia il signor Fiore, ma siamo fermi nel no a patti elettorali con persone squalificate». NellUnione comunque i problemi sono più gravi: «Le compagnie di Bertinotti sono molto più imbarazzanti».
Mussolini aveva anche chiarito che il dialogo con Berlusconi era partito già dallestate e che lo ritiene «un uomo di parola» e dunque si aspettava «una risposta». Il programma presentato alla Cdl si articola in sette punti: dal Mezzogiorno alla famiglia alle modifiche alla legge Biagi. La decisione dei tre candidati di As di ritirarsi «facilita il percorso», secondo Maurizio Gasparri.
La Mussolini: non mi candido più
Anche Tilgher e Fiore rinunciano. La leader di Alternativa sociale: «Così la Cdl potrà valutare serenamente le nostre idee». Oggi conferenza col premier per annunciare lintesa
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