Economia

Myair diventa la prima low cost italiana

da Milano

Myair, la compagnia fondata nel 2004 da un gruppo di dirigenti usciti da Volare, diventa la più grande low cost italiana: ha sottoscritto infatti un accordo con la canadese Bombardier per la consegna di 19 B Crj900 da 102 posti; il primo sarà già in flotta nelle prossime settimane. Si tratta di una commessa del valore di 750 milioni di dollari, interamente finanziati da un gruppo di banche straniere coordinate dalla stessa casa nordamericana.
Myair avrà dunque una flotta di 24 aerei (cinque sono Airbus 320), ed è la prima low cost a puntare su velivoli da cento posti. In espansione anche il network: di recente è stato inaugurato il collegamento con Istanbul, e a breve saranno aperte altre rotte verso destinazioni del bacino del Mediterraneo, a cominciare dal Marocco. La strategia della compagnia è proprio quella di puntare sulle città del Sud ed Est Europa e del Nord Africa, ritenendo che questo spazio permetta di non scontrarsi con colossi consolidati quali Ryanair e EasyJet. La scelta dei bireattori Bombardier risponde a logiche di brevi-medie distanze operate con le notevoli economie offerte da velivoli di taglia "regional". Lo stesso Bombardier è stato recentemente scelto anche da Air One per rafforzare la flotta sui voli nazionali.
A meno di due anni dall'avvio della propria attività, Myair prevede di chiudere il 2006 in utile: le previsioni indicano 1,25 milioni di passeggeri trasportati (un milione nel 2005), per un fatturato di circa 125 milioni di euro (90 nel 2005): quindi con una media di 100 euro a tratta. Il margine lordo prima dei canoni sui velivoli sarà del 21%, il margine operativo netto del 5%.

Tra i punti di forza della compagnia, anche un contratto con i 160 dipendenti «bloccato» per sei anni.

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