Napoli: «Ciampi solleciti l’indagine su Fortugno»

Roma. «Ad oltre cento giorni dall’omicidio del vicepresidente della Calabria Francesco Fortugno non c’è ancora la benché minima luce su questo delitto e le indagini brancolano nel buio: per questo inviterei il presidente della Repubblica a sollecitare una maggior incisività dell’inchiesta». Lo ha detto Angela Napoli (An), vicepresidente della Commissione Antimafia parlando al termine dell’audizione dedicata al «caso Salerno».
L'esponente di Alleanza nazionale ha criticato il fatto che, «nella situazione attuale in cui le motivazioni dell’omicidio sono ben lontane dall’essere accertate, ci sia questo continuo affiancarsi alle più alte cariche istituzionali da parte di persone che sono state vicine a Fortugno e che quasi si avvalgono della sua morte per fare antimafia di maniera, alzando bandiere che non so fino a che punto sono opportune».

La Napoli ha suggerito di ritornare ad ascoltare «il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Reggio Calabria e di audire i magistrati inquirenti sul caso Fortugno anche perché - ha sottolineato - quando li abbiamo sentiti erano appena trascorsi pochi giorni dall'omicidio».
Francesco Fortugno, consigliere della Margherita e vicepresidente della Regione Calabria, è stato ucciso lo scorso 16 ottobre a Locri in un seggio elettorale mentre votava alle primarie dell’Unione.

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