Coronavirus, De Luca chiude i mercati e chiede pugno di ferro

Nuova ordinanza del governatore della Campania che nel pomeriggio di ieri ha incontrato il prefetto di Napoli: "Necessaria repressione contro irresponsabili"

Coronavirus, De Luca chiude i mercati e chiede pugno di ferro

Vincenzo De Luca chiude anche i mercati e ora chiede pugno di ferro alle forze dell’ordine sul rispetto delle regole e delle ordinanze in tema di contrasto alla diffusione del coronavirus.

Il governatore della Regione Campania, dopo aver “bloccato” le consegne a domicilio di cibo dopo le 18, adesso ha scelto, con ordinanza, di fermare i mercati rionali e settimanali, su tutto il territorio regionale. Il provvedimento è finalizzato, come gli altri che lo hanno preceduto, a evitare e inibire gli assembramenti di persone, ostacolando così le possibilità di diffusione del virus che in queste ore tiene l’intero Paese in apprensione.

Anche la giornata di ieri è stata campale sul fronte coronavirus in Campania. I casi di contagio sono arrivati a 180 mentre s’è registrato il sesto decesso, un 76enne di Bellizzi, il cui caso rappresenta la prima morte legata al virus nell’area del Salernitano.

De Luca, nel pomeriggio, aveva incontrato il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, a cui aveva chiesto il pugno di ferro sul rispetto delle ordinanze e dei decreti anti-coronavirus. In una nota, il governatore ha spiegato di aver chiesto al Prefetto: “Un impegno straordinario da parte delle forze dell'ordine per garantire che l'ordinanza emessa per bloccare il contagio sia rispettata da tutti i cittadini”. Pugno di ferro e organizzazione, secondo il governatore: “Per ragioni di coordinamento organizzativo, è importante sapere quante unità delle forze dell'ordine quotidianamente vengono impegnate e su quali territori, per vigilare sul rispetto dell'ordinanza”. Quindi l’appello: “Vanno impediti assembramenti che ancora si registrano in tante realtà urbane, e che finiscono per vanificare le misure di rigore prese per non alimentare il contagio. È assolutamente necessaria un'azione repressiva nei confronti di comportamenti irresponsabili”.

In serata, poi, dopo l’annuncio del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha chiuso, di fatto, le attività commerciali su tutto il territorio nazionale, De Luca ha spiegato di aver apprezzato questa decisione: “Necessarie e condivisibili le misure restrittive del Governo. Necessario e decisivo il senso di responsabilità di ogni cittadino italiano”. Quindi ha aggiunto due osservazioni:“Decreti e ordinanze sono efficaci se c'è chi le fa rispettare rigorosamente al di là del senso di responsabilità di ogni singolo cittadino. È assolutamente necessario un impegno straordinario, chiaro ed esplicito, di tutte le forze dell'ordine e anche delle forze armate per garantire che concretamente le decisioni siano rispettate e per sanzionare concretamente i contravventori”. De Luca ha sottolineato la sua linea, ancora più dura, di quella espressa dal governo: “La Campania ha una diversa posizione riguardo le consegne domiciliari, che possono essere strumenti di diffusione del contagio. Nessuna mezza misura.

I casi dei singoli cittadini devono essere affrontati dai servizi sociali e dai piani sociali di zona”. Infine, l’apprezzamento sulla nomina commissariale di Domenico Arcuri:“Bene la nomina di Arcuri. La centralizzazione e l'accelerazione nelle forniture mediche è indispensabile”.

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