De Luca: "Aveva il Coronavirus ed è andato a ballare: comportamenti irresponsabili"

Un messaggio ai cittadini campani, con il quale si chiede loro di rispettare i dettami del decreto del Governo, per evitare che la Campania sia una delle nuove zone rosse

De Luca: "Aveva il Coronavirus ed è andato a ballare: comportamenti irresponsabili"

“È arrivato il momento di dire che siamo di fronte ad un problema serio che richiede comportamenti responsabili da parte di tutti e un cambiamento radicale delle abitudini di vita. Senza l’aiuto e la collaborazione di ogni cittadino diventerà molto più difficile contrastare la diffusione del virus”.

Con queste parole nette, che non lasciano dubbi sulle possibili interpretazioni, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha mostrato il suo volto preoccupato in un video postato sul suo profilo Facebook. Un messaggio ai cittadini campani sul Coronavirus, per far capire loro che non si scherza e che rispettare i dettami del decreto del Governo è fondamentale, per evitare che la Campania sia una delle nuove zone rosse.

“Ho la sensazione – ha detto De Luca – che non tutti si siano resi conto della situazione. Dobbiamo evitare al massimo contatti sociali e rimanere di più a casa. Quando si va a fare la spesa in un supermercato o in un centro commerciale bisogna andare una persona per famiglia. Molti nostri concittadini non hanno capito che bisogna evitare luoghi dove ci sono assembramenti di persone e avere comportamenti giusti”.

Il governatore della Campania si riferisce ad un atteggiamento in particolare. “Ho fatto un’ordinanza di chiusura delle discoteche – ha aggiunto – ma poi scopro che di sera i bar e i pub dei centri storici accolgono decine, centinaia di ragazzi senza rispettare, come è evidente, la distanza di un metro da una persona all’altra. Queste situazioni non sono tollerabili, non so come spiegarlo. Abbiamo cittadini che hanno un comportamento troppo disinvolto”.

A questo punto De Luca va oltre, fornendo nuove notizie. “Un nostro concittadino, attualmente ricoverato al Cotugno – ha rivelato il presidente della Regione Campania – il 21 febbraio è andato al Teatro Posillipo di Napoli ad una festa con 200 persone, il 22 si è recato in un ristorante di via Cilea, il 26 in una pizzeria, il 29 ha cominciato a sentirsi male, oggi è intubato al Cotugno. Ma c’è ancora bisogno di dire che bisogna limitare le partecipazioni a queste feste? Bisogna eliminarle queste feste. Abbiamo il dovere di limitare la diffusione del contagio e questo obiettivo lo raggiungiamo solamente si siamo tutti responsabili, altrimenti la situazione diventa davvero pensante”.

De Luca ha continuato: "Abbiamo comunicato ai Prefetti della Campania che in molte realtà, nelle ore serali e notturne, vi sono esercizi pubblici, bar e pub, nei quali non si rispettano le misure di prevenzione e di sicurezza previste come la

distanza tra le persone, con rischio di contagio. Abbiamo sollecitato le forze di polizia ad attivarsi per procedere alla chiusura di questi esercizi in caso di assembramento di persone e comportamenti irregolari".

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