Disboscamento illegale, è raffica di controlli nelle pizzerie in Campania. I carabinieri forestali di Napoli, attuando le normative contenute in due regolamenti comunitari emanati dall’Unione Europea, il Forest Law Enforcement e l’European Union Timber Regulation, quest’ultimo già noto agli addetti ai lavori come “regolamento legno”, hanno scatenato l’offensiva al fenomeno del cosiddetto illegal logging.
La novità introdotta dai regolamenti in questo settore è tutta nell’osservazione della regola della cosiddetta due diligence, cioé nell’attenzione e nella “dovuta diligenza” estesa e richiesta dalle normative comunitarie tanto a chi immette sul mercato la legna tanto a chi acquista i prodotti per utilizzarli a scopo commerciale. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo il fenomeno del disboscamento illegale e la conseguente immissione sul mercato di legname prodotto in violazione delle normative a tutela dell’ambiente e del settore economico.
È quindi da poco più di un anno, precisamente dal mese di aprile del 2018, che i carabinieri hanno proceduto a controllare i produttori, i rivenditori e gli importatori di legna. Le violazioni riscontrate hanno consentito loro di comminare sanzioni che, complessivamente, si aggirano sulla cifra di 200mila euro.
Ma non è tutto. Perché i controlli hanno interessato anche numerose pizzerie. Per la precisione, i militari hanno verificato la situazione di 107 locali tra Napoli e provincia, 34 nel Casertano e venti a Benevento e provincia.
I carabinieri hanno verificato la provenienza della legna che sarebbe stata utilizzata per i forni. Diverse violazioni ai regolamenti comunitari sono state riscontrate anche qui e sono costate complessivamente, a quei pizzaioli risultati “inadempienti” al dettato comunitario, sanzioni per circa 30mila euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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