Cronaca locale

Senza patente in moto, impenna a folle velocità: così uccide la donna

Tragedia a Napoli dove una moto ha impennato e ha travolto e ucciso una donna di 34 anni. Il conducente viaggiava ad alta velocità sul motociclo non di sua proprietà, senza patente e con un'altra persona sul sedile posteriore

Senza patente in moto, impenna a folle velocità: così uccide la donna

Una morte tragica e assurda quella di Elvira Zriba, la 34enne che è stata colpita e uccisa da una moto giunta a folle velocità e per giunta in impennata. La tragica sequenza di quanto avvenuto è stata ripresa in un video registrato dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Il filmato è stato acquisito mercoledì dal reparto Infortunistica stradale.

Un volo di 20 metri

La vittima, una cameriera di origine tunisina che lavorava allo chalet "Chiringuitos", stava attraversando la strada sulle strisce pedonali di via Caracciolo a Napoli per andare a buttare il sacco dell’immondizia, quando improvvisamente è stata presa in pieno dalla moto e scaraventata sull'asfalto per circa una ventina di metri. Subito soccorsa e trasportata in codice rosso in ospedale, è morta poco dopo il suo arrivo al vicino ospedale San Paolo. La persona che era alla guida della moto che ha investito e ucciso Elvira, un trentenne di Frattamaggiore, non aveva la patente e guidava un veicolo non di sua proprietà.

Il fatale incidente è avvenuto all’1.25 della notte tra domenica 28 e lunedì 29 agosto. La 34enne era sul lungomare di Napoli all'altezza del civico 10. Come si può vedere nel video, pubblicato su Instagram dal consigliere della Campania Francesco Emilio Borrelli, la donna stava attraversando via Caracciolo, quando è stata presa in pieno dal motociclo che stava sopraggiungendo ad alta velocità. L'impatto è stato violentissimo e non le ha lasciato scampo. Il conducente, che sul sellino posteriore stava trasportando una ragazza che è stata ricoverata al Cardarelli, ha riportato nella caduta varie fratture ed è stato trasportato all’ospedale del mare, ma non è in pericolo di vita. La moto, nonostante si sia inclinata, ha continuato la sua corsa per circa una trentina di metri. La vittima è stata invece sbalzata fino ai cassonetti della raccolta differenziata. Secondo quanto emerso, sull'asfalto non ci sarebbero segni di frenata.

Si attendono gli esami tossicologici

Sembra che la moto stesse viaggiando a una velocità di 100 km/h, ma per affermarlo con certezza serviranno ulteriori indagini da parte della sezione Infortunistica stradale della Polizia Municipale coordinata dal dirigente Antonio Muriano e sotto la supervisione della Procura di Napoli. Il guidatore della moto sarebbe un giovane residente nel Napoletano, che al momento è indagato a piede libero per omicidio stradale aggravato, e che inoltre non aveva la patente. Non sono ancora arrivati gli esiti dei test tossicologici, attesi nei prossimi giorni, che in caso di risultato positivo potrebbero andare ad aggravare ulteriormente la sua posizione. Alle ore 11 di domani, venerdì 2 settembre, in via Caracciolo si terrà un’iniziativa per Elvira e per chiedere misure più efficaci per fermare i pirati della strada e limitare gli incidenti dovuti all’alta velocità. Alla manifestazione è prevista la partecipazione di familiari e amici della giovane vittima. Un collega di Elvira ha raccontato: L’ho vista morire davanti ai miei occhi. Qui nulla è cambiato, troppe moto continuano a correre e impennare”.

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