Coronavirus

Napoli non rinuncia alla movida: lungomare bloccato fino all'alba

Nella zona del Vomero a Napoli due vigili sono stati aggrediti a calci e pugni da un giovane infastidito dalla richiesta di documenti

Napoli non rinuncia alla movida: lungomare bloccato fino all'alba

Assembramenti, traffico sul lungomare di Napoli in tilt fino alle 4 del mattino e strade piene di rifiuti. Nonostante tutte le raccomandazioni del caso, nella serata di ieri molti partenopei si sono dati alla pazza gioia in quello che era il primo sabato di maggiore libertà dopo oltre due mesi di isolamento domiciliare .

Chi si è trovato a passare sul lungomare ha assistito a scene da un fine settimana qualsiasi. Ma se fino all’inizio di marzo ciò era quasi la normalità, oggi tutto questo caos sembra davvero non solo essere fuori luogo ma anche decisamente pericoloso. Serve cautela e il rispetto delle regole da parte dei cittadini perché il coronavirus non è sconfitto.

Migliaia sono state le persone, anche senza mascherina, che si sono riversati in strada, a piedi o con le auto. Addirittura i marciapiedi sono stati utilizzati come corsie preferenziali da moto. I locali hanno rispettato il limite della chiusura alle 23 ma molte persone si sono trattenute all’aperto per tutta la nottata. In realtà già dalle 19 si poteva notare come il traffico nella zona di piazza Sannazaro, a due passi dal lungomare, era traboccante di auto. Non proprio un bel segnale. Ma con il passare del tempo la situazione è peggiorata.

"Nella zona di Mergellina c’era un tappeto di auto che andava sul lungomare. Il traffico era davvero intenso ma praticamente non ho visto persone a piedi", ha raccontato Francesco. Il giovane ha anche spiegato che nei pressi di un noto locale della zona vi erano tante persone in attesa di entrare per mangiare un panino.

Come riporta Repubblica, invece, nella zona di Chiaia alcuni ragazzi si sono appoggiati persino a un'auto della municipale per bere e fumare mentre la pattuglia era in giro a piedi per far rispettare l’ordinanza di chiusura dei locali.

Ma non basta. Nella notte si è registrata anche un’assurda azione di violenza. Due agenti della polizia municipale sono stati anche aggrediti mentre erano impegnati in controlli a via Aniello Falcone, la strada panoramica del quartiere Vomero molto frequentata dai giovani per la presenza di numerosi bar. Un giovane ha reagito alla richiesta di documenti da parte dei vigili e li ha colpiti con calci e pugni. L’aggressore è stato identificato e denunciato, mentre i due agenti medicati per le ferite riportate, giudicate guaribili in 7 giorni.

Enorme lo sforzo da parte della polizia municipale di Napoli. Gli agenti, diretti dal comandante Ciro Esposito, sono stati impegnati in tutte le zone della "movida" per effettuare controlli anti assembramento e sul rispetto dell'orario di chiusura delle ore 23 per bar, "baretti'', vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante di bibite così come previsto dall'ordinanza numero 49 della Regione Campania.

In merito al traffico sul lungomare, il comandante Esposito ha spiegato: "C'è traffico qui a Napoli come in moltissime città di Italia. Per tutta la giornata abbiamo pattugliato le strade, iniziando la mattina presto con il servizio di accesso alla balneazione. Quindi con i controlli anti-assembramento e per il rispetto delle disposizioni su mascherine e distanziamento sociale. Ovviamente non abbiamo gli uomini e i mezzi per militarizzare le strade alle 4 del mattino. Quello che è avvenuto a Napoli è accaduto anche in tante altre città. Ci dovrebbe essere più senso di responsabilità da parte delle famiglie".

Ma lo stesso capo della polizia municipale di Napoli, però, ha voluto gettare acqua sul fuoco delle polemiche. Attraverso una nota, il generale ha spiegato che "in merito alle notizie diffuse sulla 'notte di follia che si sarebbe verificata sul lungomare", precisando poi che "alla Centrale operativa di via de Giaxa risultano solo due chiamate riguardanti il centro storico e via Petrarca, dove si è proceduto a chiudere gli esercizi e disperso alcuni assembramenti".

Inoltre, si legge ancora nel documento, questa mattina Esposito ha anche contattato il questore di Napoli Alessandro Giuliano "che gli ha riferito di non sapere di particolari problemi" e il generale dei carabinieri Canio Giuseppe La Gala, comandante provinciale di Napoli, "che tra l'altro erano competenti al controllo interforze sul lungomare, che dopo aver sentito la Centrale operativa ha riferito di soli due interventi ordinari nella notte sul lungomare: il primo ha riguardato l'aggressione ad una coppia da parte di un ex fidanzato, mentre l'altro è stato effettuato per sedare una rissa per motivi di viabilità, con tutti i protagonisti identificati". Il comando della polizia locale, infine, ha riferito "che può essersi verificato un aumento traffico veicolare nella notte anche in piazza Sannazaro, ma come da sempre succede nei fine settimana quando c'è una maggiore presenza dei cittadini da e verso il lungomare".

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