Cronaca locale

"Guardate altri uomini". Botte e maltrattamenti alla moglie e alla figlia

Dopo mesi di violenza e paura, i familiari hanno trovato il coraggio di denunciare il 54enne, che è finito dietro le sbarre del carcere di Poggioreale

"Guardate altri uomini". Botte e maltrattamenti alla moglie e alla figlia

Dopo l'ennesima aggressione è stato denunciato e finalmente tratto in arresto a Napoli con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Si tratta di uno straniero di 54 anni, regolare in Italia, residente in un appartamento di San Giorgio a Cremano (Napoli). Proprio all'interno di quell'abitazione si sono verificati i numerosi episodi di violenza, sia nei confronti della moglie che della figlia minorenne, che si sono moltiplicati nei primi mesi del 2019.

Nello scorso gennaio, infatti, l'extracomunitario aveva pestato la compagna e l'aveva minacciata di morte, puntandole contro la lama di un coltello davanti ai figli. La più giovane, non ancora maggiorenne, era rimasta addirittura ferita solo un mese dopo, nel tentativo di disarmare l'uomo che ancora una volta stava aggredendo la madre. La lama del coltello impugnato dal genitore le provocò allora un profondo taglio, per il quale fu necessario il trasporto in ospedale.

Fu questo l'episodio che spinse i figli maggiorenni della coppia a convincere anche la madre che era arrivato il momento di denunciare il violento capofamiglia.

Secondo quanto riferito agli inquirenti, gli scatti d'ira dello straniero sarebbero stati motivati da un'eccessiva gelosia nei confronti sia della moglie che della figlia minorenne. L'aggressione di febbraio, come riportato da "Il Mattino", avvenne perché l'uomo riteneva che le due donne stessero troppo tempo affacciate ad una finestra. "State guardando un altro uomo", avrebbe gridato prima di avventarsi contro di loro.

Le indagini condotte dalla polizia di San Giorgio a Cremano hanno permesso di arrestare finalmente lo straniero 54enne, dando esecuzione al decreto di custodia cautelare emesso dal Gip.

L'uomo è ora chiuso dietro le sbarre del carcere di Poggioreale, in attesa di giudizio.

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