Coronavirus

Napoli, rispetto norme anti contagio: 2 guardie pestate in ospedale

Gli addetti alla sicurezza cercavano di spiegare ai parenti di un bambino ricoverato che solo uno di loro aveva il permesso di accedere al pronto soccorso e per questo sono stati aggrediti

Napoli, rispetto norme anti contagio: 2 guardie pestate in ospedale

Pretendevano di accedere all'interno dei locali del pronto soccorso dell'ospedale Santobono di Napoli, nonostante i divieti imposti per garantire la sicurezza di pazienti ed operatori dinanzi alla minaccia del pericolo di un eventuale contagio da Coronavirus. Respinti dagli uomini della vigilanza impegnati nei servizi di controllo, li hanno aggrediti con violenza, provocando loro delle serie lesioni.

I protagonisti in negativo di questo ennesimo episodio di violenza avvenuto all'interno di una struttura sanitaria sono rispettivamente il padre ed il nonno di un bambino, finito in ospedale per ricevere delle cure e dimesso poche ore dopo esser stato assistito al pronto soccorso, come denunciato in un comunicato dall'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate".

I fatti si sono verificati durante la mattinata dello scorso sabato 18 aprile. Intorno alle 10 del mattino, dopo aver accompagnato il bimbo al pronto soccorso, i due congiunti del piccolo pretendevano di accedere all'interno dei locali anche a costo di utilizzare la forza pur di ottenere quanto desiderato. "La direzione sanitaria dell’ospedale, per evitare il contagio da Covid-19, permette l’ingresso ad un solo genitore. Ma questo il padre del bambino non voleva accettarlo. Avrebbe superato con violenza il blocco, seguito dal nonno, aggredendo le guardie giurate", spiega in una nota il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, come riportato da Napoli Today.

Il rifiuto alle richieste dei due uomini ha avuto delle conseguenze per gli addetti alla vigilanza, malmenati e feriti seriamente dagli aggressori. Uno dei due, infatti, a causa delle lesioni e dell'incrinazione di una costola, ha ricevuto una prognosi di 15 giorni. Non è andata meglio al collega, che ha invece subito la frattura di un dito della mano. Per fortuna l'arrivo sul posto di altre guardie giurate in soccorso dei colleghi feriti ha evitato che la situazione potesse ulteriormente degenerare.

Bloccati i due facinorosi, i vigilanti li hanno quindi consegnati nelle mani degli uomini della questura di Napoli, che si stanno ora occupando di completare le indagini, potendo fare affidamento anche sulle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza installate nei locali del pronto soccorso del Santobono.

"Solidarietà alle guardie ferite è stata espressa dal Presidente nazionale Assocazione guardie particolari giurate Giuseppe Alviti, che da tempo chiede di aumentare il numero di guardie giurate nei pronto soccorso", ricorda l'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate."

Dall'inizio dell'anno sono stati ben 24 gli episodi del genere.

com/ilgnapoli/" data-ga4-click-event-target="external" target="_blank" rel="noopener">Segui già la pagina di Napoli de ilGiornale.it?

Commenti