Il procuratore antimafia al convegno Pd, è bufera: "Speculazione politica"

Il Pd annuncia la sua presenza a un webinair a Napoli, insorge il centrodestra. Nel pomeriggio il nodo si scioglie: il procuratore antimafia non parteciperà all'iniziativa

Il procuratore antimafia al convegno Pd, è bufera: "Speculazione politica"

L’annuncio della partecipazione (poi saltata) a un webinair organizzato dal Partito democratico da parte del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho ha fatto insorgere la polemica politica e ha rinfocolato lo scontro tra gli schieramenti a Napoli.

Su una delle pagine social del Pd metropolitano di Napoli, è apparsa nelle scorse ore la locandina di un evento che ha immediatamente calamitato l’attenzione del centrodestra napoletano e campano: un incontro “virtuale” sui temi delicati dell’economia, della sburocratizzazione e del rischio di infiltrazioni criminali in vista del Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’incontro, calendarizzato per il 13 maggio prossimo, tra gli ospiti (tra cui l’ex ministro per il Sud Giuseppe Provenzano) avrebbe previsto la presenza prestigiosa del procuratore Cafiero de Raho, già "aggiunto" alla Procura della Repubblica di Napoli e poi procuratore capo a Reggio Calabria.

Ma l'annuncio della presenza dell’alto magistrato a un appuntamento organizzato dal Partito democratico ha “sorpreso” gli esponenti politici locali e regionali del centrodestra. In una nota unitaria, i coordinatori campani di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Unione di Centro (rispettivamente Domenico De Siano, Valentino Grant, Antonio Iannone e Ciro Falanga) si sono detti sorpresi dalla notizia: “Ben conoscendo le robuste doti di imparzialità e correttezza istituzionale del dottor Cafiero De Raho, desta stupore la notizia di una sua partecipazione ad un convegno organizzato da una forza politica".

I responsabili campani di FI, FdI, Lega e Udc hanno aggiunto:“Anche per scongiurare il rischio di speculazioni politiche su un possibile svilimento dell'autorevole e alta funzione ricoperta, i coordinatori regionali invitano il dottor De Raho, con la dovuta deferenza, a riflettere sull'opportunità della sua partecipazione all'iniziativa".

Sul caso era intervenuto anche l’ex deputato napoletano Amedeo Laboccetta che aveva affermato: “Ho grande stima e rispetto di tutti i partecipanti alla tavola rotonda, ma una domanda mi sorge legittima: non hanno nulla da dire Csm, Anm, ministro della giustizia? E' opportuno, normale che il vertice della Procura nazionale antimafia in carica faccia il relatore ad un incontro di partito, in questo caso il Pd? So bene che ai magistrati piace far domande, rientra nel proprio lavoro, e non amano dar risposte, se non nell'ambito ristretto dell'ordine giudiziario”.

Nel tardo pomeriggio, il “nodo” si è sciolto. Dalla stessa pagina Facebook, il Partito democratico di Napoli ha reso noto che il convegno si farà ma senza la presenza del procuratore nazionale antimafia. Secondo quanto trapelato da fonti vicine al Pd napoletano e raccolto dalle agenzie, Cafiero de Raho sarebbe stato impossibilitato a garantire la sua partecipazione per il sopraggiungere di impegni istituzionali.

Sullo sfondo della vicenda che ha animato la giornata politica napoletana, le grandi manovre politiche in vista dell’appuntamento con le elezioni amministrative che si

terranno in autunno e dovranno stabilire chi sarà il nuovo sindaco di Napoli dopo la fine del doppio mandato del primo cittadino uscente, a sua volta candidato governatore in Calabria, Luigi de Magistris.

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