Cronaca locale

Gli strappano il Rolex: insegue i ladri in auto, li sperona e li uccide

I pregiudicati, di 29 e 39 anni, avevano sottratto un prezioso orologio, sotto minaccia della pistola, a un 25enne incensurato, figlio di un uomo con precedenti per traffico di droga

Gli strappano il Rolex: insegue i ladri in auto, li sperona e li uccide

È accaduto tutto nel giro di mezz’ora, nella tarda serata di ieri, intorno alle ore 21. Due uomini, D. R., 39 anni, e C. C., 29enne, entrambi pregiudicati di Sant’Antimo, nel Napoletano, hanno sottratto un Rolex, sotto minaccia della pistola, a G. G., 25 anni, incensurato, figlio di un uomo con precedenti per traffico di droga. Il furto è avvenuto in via San Rocco, a Marano di Napoli. I due rapinatori si sono avvicinati con lo scooter alla Smart del 25enne, intimandogli di consegnare il prezioso orologio, prima di fuggire. La vittima, a quel punto, ha inseguito i ladri, per centinaia di metri, speronandoli in via Antica Consolare Campana, in prossimità di Villaricca. Nel violento impatto i rapinatori hanno perso la vita e ora la vittima del furto è accusato di omicidio volontario. A indagare sono i carabinieri della compagnia di Marano, i quali sono stati allertati dai residenti.

Nella notte G. G. si è recato in caserma per raccontare la sua versione dei fatti, ed è ancora sotto interrogatorio da parte del pubblico ministero. Sul luogo dell’impatto sono stati ritrovati alcuni bossoli, un orologio e una pistola. La zona, comunque, non ha un sistema di videosorveglianza comunale. Qualche telecamera, però, è installata all'esterno delle poche abitazioni che si affacciano sul luogo dell'impatto tra la Smart bianca e lo scooter. Nelle prossime ore gli inquirenti potrebbero acquisire proprio i filmati registrati, con ogni probabilità, dagli impianti installati in zona.

Come riporta il quotidiano Il Mattino, poco meno di un anno fa, sempre in quel punto della città, due motociclisti tentarono un analogo colpo in un distributore di carburanti. Anche in quell'occasione i rapinatori furono inseguiti per chilometri e raggiunti al corso Mediterraneo, in pieno centro cittadino. Uno dei due malviventi fu percosso brutalmente; l'altro invece riuscì a darsi alla fuga. Furono esplosi anche alcuni colpi d'arma da fuoco. Marano, da diversi anni ormai, è diventata una delle mete più ambite dalle bande di rapinatori del Napoletano, sia dell'hinterland giuglianese sia della vicina Scampia.

Anche i furti di autovetture, e talvolta negli appartamenti, sono ormai all'ordine del giorno.

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