Elezioni Regionali 2019

Regionali, Tajani blinda Caldoro: "Lo ha scelto Berlusconi"

Il vicepresidente di Forza Italia replica a Mara Carfagna che aveva chiesto una candidatura più forte: "Stefano Caldoro è il più gradito dai nostri elettori"

Regionali, Tajani blinda Caldoro: "Lo ha scelto Berlusconi"

“Stefano Caldoro è stato il miglior governatore nella storia della Regione Campania ed ha condotto una seria e qualificata opposizione alla giunta di Vincenzo De Luca in questi cinque anni. A questo bisogna aggiungere che in numerosi sondaggi è sempre risultato il candidato più gradito ai nostri elettori”. Le parole di Antonio Tajani non lasciano margini di interpretazione. Il candidato del centrodestra, alle Regionali della Campania, sarà l’ex governatore.

La questione, però, non è di poca importanza. I sondaggi, sempre più favorevoli all’area di centrodestra e soprattutto gli ultimi risultati elettorali in Emilia Romagna e in Calabria hanno disegnato scenari nuovi che rimettono, almeno potenzialmente, in discussione gli equilibri politici interni fra le tre compagini della coalizione. Oltre a questo, poi, c’è anche da considerare che parte di Forza Italia, quella che si rivede nel gruppo Voce Libera, è salda sulle posizioni di Mara Carfagna che, nel pomeriggio di ieri, aveva ventilato dubbi sull’opportunità di una nuova candidatura regionale a Stefano Caldoro chiedendo di costruire un nuovo percorso politico finalizzato alla costruzione di una candidatura forte in Campania.

Tajani, in una nota, dopo aver ricordato le credenziali dell’ex governatore ha spiegato:“Il presidente Silvio Berlusconi ha personalmente indicato Stefano Caldoro dopo aver verificato la praticabilità di altre candidature. In tale occasione la stessa Mara Carfagna ha escluso una sua disponibilità a candidarsi. A questo punto ogni ulteriore discussione su questo argomento non è utile né a Forza Italia né alla coalizione né - ciò che più conta - alla prospettiva di dare ai cittadini della Campania una svolta positiva nel governo della Regione come è avvenuto recentemente, in Calabria''.

Solo qualche ora prima, nel pomeriggio di ieri, la Carfagna – intervistata da Radio Radicale a latere della riunione del comitato scientifico di “Voce Libera” – aveva chiesto che si uscisse “dal vecchio schema De Luca-Caldoro” perché “sarebbe la terza volta che proponiamo questo match agli elettori”. Per la vicepresidente della Camera ha spiegato che Forza Italia avrebbe dovuto avanzare e costruire una candidatura più forte e popolare rispetto a quella di Stefano Caldoro "ma più passa il tempo e più questo diventa difficile”.

Accanto al dibattito interno a Forza Italia, ci sono anche le diatribe di coalizione che risentono delle scosse che arrivano dagli altri scenari interessati alle elezioni regionali. In particolare dalla Puglia, dove Fratelli d’Italia non ha alcuna intenzione di recedere dalla decisione di presentare Raffaele Fitto come candidato presidente nonostante le pressanti richieste che arrivano, in senso contrario, dalla Lega che, invece, rivendicherebbe per sé il "governatore” della Puglia.

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