Cronaca locale

Rubata una statua di Gesù: simboli religiosi nel mirino dei criminali

Il furto della statua, avvenuto in via Titina De Filippo, è stato ripreso da una telecamera di videosorveglianza presente in zona. Episodio simile lo scorso aprile, quando fu rubata una statuina della Madonna

Foto: Francesco Emilio Borrelli (Facebook)
Foto: Francesco Emilio Borrelli (Facebook)

Napoli senza pace. Nella città partenopea anche i simboli religiosi sono ormai finiti nel mirino dei malviventi senza scrupolo o di singoli individui che poco hanno a cuore l'interesse della comunità. L’ultimo raid si è verificato in via Titina De Filippo, stradina situata non lontano dalla centrale via Foria, dove è stata rubata una statua raffigurante Gesù Cristo.

A denunciare l’accaduto sono stati i residenti e i commercianti della zona che hanno informato il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli. Questa volta, però, il responsabile del sacrilego gesto è stato immortalato in un filmato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella via.

Nel filmato si vede un uomo con una busta dirigersi presso la teca di un’edicola votiva installata in strada. Lo sconosciuto si ferma vicino alla struttura e, senza particolari apprensioni, solleva la statua e la porta via come se nulla fosse.

Il furto è un colpo duro per gli abitanti ed i commercianti del posto, legati profondamente alle tradizioni religiose. "Siamo davvero stufi di questi furti e rapine che stanno colpendo noi ed anche i turisti", hanno spiegato i cittadini che non vogliono piegare la testa dinnanzi alla spavalderia della criminalità che non si arresta dinnanzi a nulla o a gesti isolati di singoli compiuti in sfregio della collettività.

"Abbiamo sporto denuncia sperando che questo soggetto possa essere identificato quanto prima o che si ravveda e restituisca la statuina. Si tratta di un gesto davvero ignobile. Chiediamo al ladro di pentirsi, a chi abbia visto o sappia qualcosa di farsi avanti", ha invece dichiarato Borrelli.

Un episodio simile si era verificato lo scorso aprile nei pressi dello storico Palazzo Donn’Anna: in quell’occasione era stata rubata la statuina della Madonna, posta in memoria delle vittime della frana che nel 1948 uccise 26 persone nel quartiere Posillipo. Un disastro che i napoletani mai hanno dimenticato e che fu documentato attraverso immagini riprese dall'Archivio storico Luce.

Non si sa se i furti delle due statue possano essere in qualche modo collegati tra loro.

Forte, però, è lo sconcerto della popolazione per azioni che colpiscono simboli che fanno parte del patrimonio culturale e religioso della città.

Commenti