Cronaca locale

Spacciava calando da casa un paniere: arrestato ventitreenne

Nella città partenopea c'è l'usanza di calare dalla propria finestra un paniere così da evitare di scendere in strada, ad esempio per rititare la spesa. Ma stavolta il paniere serviva per distribuire la droga. 23enne in arresto a Marigliano

Spacciava calando da casa un paniere: arrestato ventitreenne

I palazzi abbandonati, i parchetti mal ridotti e le piazze tanto care alle serie tv quando si parla di spaccio, a Napoli, hanno lasciato spazio all'ingegno. Un ventitreenne di San Vitaliano, già noto alle forze dell'ordine, ha trovato un metodo senza dubbio caratteristico per rifornire di droga i suoi clienti.

Nella città partenopea c'è l'usanza di calare dalla propria finestra un paniere così da evitare di scendere in strada, ad esempio per rititare la spesa. Una consuetudine che nei mesi più duri della pandemia ha fatto scuola ed è stata da esempio a molte altre città perché si è trasformata spesso nel cosiddetto paniere solidale. Non era difficile, infatti, trovare per Napoli dei cesti calati dai balconi contenenti beni di prima necessità dai quali chiunque ne avesse bisogno potesse usufruire. E sono molte le città che hanno emulato l'iniziativa. Questa volta però non si tratta di solidarietà ma di spaccio. Siamo a Marigliano nel rione "ex legge 219" in Via Pontecitra.

Come funziona

Il meccanismo è molto semplice: il cliente entra nell'androne dopo aver contattato il pusher. Trova il paniere, posiziona i soldi e una volta che questi vengono recuperati, da un altro paniere vengono calati gli stupefacenti. Il meccanismo è stato notato dai Carabinieri della Sezione operativa di Castello di Cisterna. Quest'ultimi dopo aver monitorato il traffico per diverso tempo sono intervenuti costeggiando le rampe di scale parallelamente al paniere. Così facendo il giovane spacciatore non ha avuto modo di fuggire. Con il ragazzo sono stati trovati 60 grammi di crack, 155 euro contanti ritenuti provento illecito e 3 bilancini di precisione oltre del materiale per il confezionamento. Il ventitreenne è finito in carcere e ora è in attesa di giudizio.

L'accusa è: detenzione di droga a fini di spaccio.

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