Cronaca locale

Stende male il bucato, disabile picchiato dalla sorella: "Intervenite, può accadere una tragedia"

L’orrore in una casa a Casalnuovo, nel Napoletano. Secondo il racconto di un condomino è da tempo che il disabile subisce violenze da parte della sorella. Lanciato appello al sindaco

screenshot video Nanotv
screenshot video Nanotv

Una casa dovrebbe essere un luogo sicuro per tutti. Un rifugio fatto d’amore dove le persone si prendono cura le une delle altre. Ed invece a volte le mura domestiche si trasformano in una sorta di oscura prigione dove avvengono fatti a dir poco sconcertanti. Botte, aggressioni, violenze verbali. L’ultimo caso segnalato riguarda un uomo disabile picchiato dalla sorella per i motivi più banali. A denunciare la triste realtà sono Nanotv, emittente che ha portato la vicenda sotto i riflettori pubblicando le immagini, e la "La Battaglia di Andrea", associazione di Afragola che si batte per i diritti delle persone con disabilità.

"Violenze su un uomo afflitto da problemi mentali da parte della sorella, anche se non riesce a stendere il bucato: è quanto ha documentato una tv locale (Nanotv, ndr) a Casalnuovo, in provincia di Napoli e, malgrado le rimostranze di tutto il condominio e le denunce, l'ultima delle quali risalente proprio a ieri, la vittima non è ancora sotto tutela", hanno spiegato in una nota i membri dell’associazione.

Uno dei filmati è agghiacciante. La donna mostra al fratello come stendere ad asciugare delle lenzuola. Quest’ultimo, però, è in difficoltà. All’improvviso la sorella si avventa contro lo sventurato colpendolo con alcuni schiaffi. L’uomo, non in grado di difendersi, subisce impotente le angherie della sorella. Nel video si sentono i vicini di casa che urlano chiedendo alla donna di fermarsi e di lasciar stare il disabile. Tutto inutile. Quest’ultima, come se fosse la cosa più normale del mondo, risponde stizzita affermando che lei può picchiarlo.

"È ormai da tempo che questa donna utilizza violenza nei confronti del fratello – ha fatto sapere uno dei condomini che si è rivolto alla tv locale per rendere noto quanto accade in quell'abitazione - abbiamo denunciato più volte ma ad oggi la situazione non cambia". Il cittadino ha anche affermato che lo sventurato "è ancora in casa con la sorella che continua a maltrattarlo. Più volte abbiamo incontrato l'uomo con il volto tumefatto ormai la situazione è fuori controllo, potrebbe succedere una tragedia".

Di situazione gravissima ha parlato Asia Maraucci, presidente de "La Battaglia di Andrea", informata della delicata questione dalla stessa tv locale: "In uno dei video dove si vede la donna picchiare il fratello disabile, la stessa dice ai vicini di casa che utilizza metodi, a suo dire, approvati da una struttura pubblica, cosa palesemente non vera, ma nel contempo molto grave".

La Maraucci, quindi, si rivolge direttamente alle istituzioni locali perché la questione è seria ed esiste la necessità di "intervenire immediatamente per evitare una tragedia". Al fine di risolvere la vicenda il presidente de "La Battaglia di Andrea" chiede al sindaco di Casalnuovo Massimo Pelliccia che "non conosciamo di persona, ma sappiamo che è sempre molto attento a tutto nella sua città, gli chiediamo di intervenire e di fare un provvedimento d'urgenza per salvare quest'uomo".

La svolta

Dopo la denuncia pubblica effettuata da Nanotv e "La Battaglia di Andrea" sono intervenuti gli assistenti sociali del Comune e la polizia municipale che hanno portato via entrambi. "Ci ha avvisato un vicino di casa- ha dichiarato Luigi Concilio vicepresidente del’associazione- e lo ha confermato il sindaco Pelliccia, con il quale abbiamo avuto un colloquio telefonico cordiale e costruttivo". Concilio ha, inoltre, spiegato che ora ci si attende che il disabile venga messo in un luogo "dove si possano prendere cura di lui".

Cosa effettivamente avvenuta. Il disabile è stato portato in una struttura dove sarà accudito. Ad annunciarlo è stata la Maraucci dopo un colloquio con il sindaco.

"Resta da capire i provvedimenti che saranno presi nei confronti della sorella", ha concluso il presidente dell'associazione.

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