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Napolitano al Congresso Usa: "L'Europa può fare molto di più"

Il presidente della Repubblica al Congresso degli Stati Uniti affronta il tema della crisi economica e finanziaria: "L’Unione Europea può fare molto di più e molto meglio, rafforzando la propria unità, portando più avanti l’integrazione"

Napolitano al Congresso Usa: "L'Europa può fare molto di più"

Washington - Di fronte ai gravi problemi posti dalla crisi economica e finanziaria "l’Unione Europea può fare molto di più e molto meglio, rafforzando la propria unità, portando più avanti l’integrazione, come dimostrano gli avvenimenti di questi mesi e di queste settimane", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parlando al Congresso degli Stati Uniti.

L'euro non sta crollando Napolitano ha poi ribadito che "l’euro non sta crollando, e chi ne parla lo fa con superficialità, indulge a profezie catastrofiche. O in qualche caso esprime forse un desiderio interessato. Siamo di fronte, ha detto, ad una Europa che si sta impegnando sempre di piu" per superare la crisi greca di fronte alla quale "l’Unione Europea si è trovata senza strumenti validi, senza meccanismi idonei a prevenire e risolvere una crisi simile. E inoltre - ha aggiunto Napolitano - l’Ue ha esitato ad adottare misure straordinarie". Ma "infine misure forti sono state adottate, e ad esse hanno corrisposto una coraggiosa decisione della Bce e un importante contributo dell’Fmi".

I nodi da affrontare "Dunque l’intervento c’è stato - ha proseguito Napolitano - ma ci sono problemi non lievi rimasti aperti. Occorre affrontarli, ha proseguito Napolitano, rafforzando il sistema dell’Unione economica e monetaria che ha dimostrato gravi falle.

Fra le misure di adottare, Napolitano ha indicato un meccanismo e un Fondo europeo di gestione delle crisi, la prevenzione delle emergenze con una più efficace sorveglianza di bilancio, un più stretto controllo dell’Eurostat sull’elaborazione dei dati di finanza pubblica dei singoli stati, la creazione di una agenzia di rating europea, l’istituzione di un board per i rischi sistemici e la vigilanza macro-prudenziale".

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