Roma - Il presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, non ha poteri di intervento sulla vicenda
del trasferimento da Milano di alti ufficiali della Guardia di
finanza. Spetta piuttosto al governo ed alla magistratura
prendere eventuali iniziative. Lo afferma il capo dello Stato in
una lettera, inviata al senatore Alfredo Mantovano, che nei
giorni scorsi aveva sollecitato il suo intervento.
"Ha destato in me notevole stupore -
afferma il capo dello Stato in una lettera datata 28 maggio,
inviata a Mantovano - il contenuto della lettera aperta che mi
ha diretto e che è stata pubblicata su alcuni quotidiani lo
scorso 25 maggio. Anche per la sua esperienza di magistrato
richiamata nella prima parte della lettera - prosegue - ella sa
bene che il Capo dello Stato non dispone di poteri di iniziativa
o intervento su alcuno degli aspetti della vicenda relativa ai
trasferimenti da Milano di alti ufficiali della Guardia di
finanza ed alle modalità con le quali sarebbero stati
disposti".
"Spetta esclusivamente al Governo - sottolinea il presidente
della Repubblica - prendere in esame le condotte tenute dal
viceministro Visco e dal comandante generale della Guardia di
finanza, generale Speciale e darne conto in Parlamento.
Altrettanto esclusivamente - sottolinea - spetta alla
magistratura prendere notizia dei reati eventualmente
configurabili a carico dei soggetti a vario titolo coinvolti
nella vicenda sia nella sua fase iniziale sia in quella
conseguente ale dichiarazioni acquisite nell'ambito di
procedimento instauratosi davanti la procura generale di
Milano".
Napolitano: "Non posso intervenire sul trasferimento"
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