Roma - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita al carcere romano di Rebibbia con il ministro della Giustizia Clemente Mastella, ha chiesto "più tutela per le vittime di reati". Poi ha definito l'indulto "un passo eccezionale ma necessario per rendere più vivibili e degne le carceri italiane".
Revisione delle pene Napolitano auspica che, in una complessiva e necessaria revisione del sistema delle sanzioni e delle pene, la detenzione debba essere riservata solo ai reati più gravi e che suscitano allarme. "Ribadisco la convinzione che la pena detentiva - ha detto il capo dello Stato - debba essere riservata a chi commette crimini che destano allarme, che ledono gravemente valori e interessi preminenti e intangibili. L’esecuzione della pena deve avvenire nel rispetto della dignità del detenuto e offrendo condizioni per favorire il suo reinserimento sociale".
Intesa per la riforma Per giungere ad una soluzione soddisfacente le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, devono trovare "soluzioni condivise" dice il presidente della Repubblica. "È indispensabile la ricerca in Parlamento - sottolinea Napolitano - di soluzioni condivise. Io penso che pure nella naturale dialettica tra forze politiche e pur nel dissenso legittimo su soluzioni specifiche, si dovrebbe manifestare un impegno comune a proseguire con continuità la politica che è indispensabile alla trasformazione dell'amministrazione della giustizia e del mondo penitenziario".
Un impegno che da parte della politica tutta deve essere orientato anche e soprattutto "a diffondere tra gli italiani la cultura della legalità che è il più formidabile strumento di prevenzione su cui si possa fare leva".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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