Napolitano a Vernazza: sul treno dei pendolari tra lacrime e polemiche

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano visita i luoghi devastati dall’alluvione dello scorso ottobre. E per raggiungere Vernazza da La Spezia sceglie di viaggiare un normale treno regionale di linea in regolare servizio. La bella notizia è stata soprattutto per gli altri passeggeri, che hanno visto il treno viaggiare con una puntualità quasi incredibile.
Il Capo dello Stato è partito alle 12 dalla stazione spezzina a bordo di un «Vivalto» a due piani (il numero 24492) per un tragitto di circa venti minuti. Gli è stata riservata una carrozza, nelle altre quattro vetture del convoglio hanno viaggiato turisti e pendolari. Il presidente, è arrivato in aereo a Pisa e da qui in auto ha raggiunto la stazione della Spezia dove è stato accolto da decine di persone che lo hanno applaudito a lungo. Napolitano ha salutato più volte la folla poi, accompagnato dall’amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, ha preso posto sul primo vagone del treno di linea. Prima della partenza per Vernazza, il presidente Napolitano si è affacciato al finestrino e ha saluto ancora decine di persone che assiepavano la banchina.
Accompagnato dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini, dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e dal sindaco di Vernazza Enzo Resasco, Napolitano ha poi percorso la via che porta alla piazzetta, salutato dagli abitanti del borgo in attesa dietro alle transenne e affacciati alle finestre. In piazzetta si è fermato a pranzo al ristorante «Il gambero rosso». Non solo applausi però per il Capo dello Stato, che ha subito anche una contestazione da parte di una delegazione di cittadini di Varazze che mostravano cartelli con la scritta «Dove sono andati a finire i soldi promessi per la ricostruzione?». Mentre al ministro Clini, protagonista della figuraccia sul basilico, a suo dire geneticamente modificato, è stato donato dal presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza e dal consigliere regionale Roberto Bagnasco (Pdl) un vasetto di basilico ligure.
Napolitano si è anche commosso alla vista delle Cinque Terre devastate dall’alluvione. Un sentimento ricambiato da parte degli abitanti. «Il presidente si è commosso e ha commosso tutti - ha commentato il sindaco di Vernazza, Vincenzo Resasco -. Perché ha capito la situazione, è davvero un grande uomo.

E credo che anche il presidente Burlando, il ministro Clini, il prefetto Gabrielli abbiano capito il problema».
In serata, il capo dello Stato è voluto poi arrivare a Borghetto Vara, altro Comune colpito pesantemente dal disastro. In serata Napolitano ha incontrato i familiari delle vittime dell’alluvione.

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