Nasce a Bolzaneto la nuova «capitale» della logistica

Nasce a Bolzaneto la nuova «capitale» della logistica

«Voglia di investire e di rischiare a Genova. Perché o si cresce o si muore». E' chiaro l'amministratore delegato del gruppo Sogegross, quando chiede a Claudio Burlando, riconfermato presidente del nuovo governo ligure, e all'assessore allo Sviluppo economico Giovanni Vassallo efficienza e tempi stretti per il nuovo progetto di ampliamento che interesserà la logistica del centro direzionale di Genova Bolzaneto. «La nostra azienda è nata qui - ha spiegato Gattiglia -, frutto del lavoro dei miei nonni, genitori, zii e di quanti ci hanno permesso di crescere sul mercato. Malgrado l'importante espansione già avviata in altre regioni, abbiamo scelto di investire qui, sul territorio, contribuendo in maniera sensibile all'occupazione, e alla dinamicità della nostra regione». Si tratta di un investimento importante quello della Sogegross - che è tra i primi 10 Gruppi in Italia nel settore del canale della distribuzione moderna con Cash & Carry (Sogegross ), supermercati e superstore (Basko), discount alimentare (Ekom), supermercati e superette in franchising (Dorocentry), e-commerce (www.esperya.com) - che conta di realizzare un ampliamento di 4.500mila metri quadrati destinati alle aree di movimentazione e lavorazioni merci, con una ricaduta occupazionale di un centinaio di posti. Costo dell'operazione: 6 milioni di euro. Un allargamento dunque che riguarderà le aree dedicate allo logistica, a nuovi progetti distributivi e allo stoccaggio delle merci, e contribuirà ad avviare un piano di sviluppo e di riqualificazione della propria rete di punti vendita, che prevede investimenti per 50 milioni di euro nei prossimi 4/5 anni. Il piano di sviluppo presentato ieri pomeriggio nel «cuore» della Sogegross, che ospita già gli uffici direzionali, commerciali e amministrativi (il centro è stato inaugurato nel maggio del 2003), è anche sede di quattro piattaforme distributive ad alta tecnologia dedicate ai prodotti freschi, ortofrutticoli, ittici e alle carni, con aree a temperatura controllata computerizzata, dotate di sistemi di gestione in radiofrequenza, oltre a un centro di lavorazione e confezionamento dei formaggi. Il progetto preliminare è stato comunque già esaminato con esito positivo da Regione, Provincia e Comune di Genova; quello definitivo verrà ora presentato allo Sportello Unico per adempiere gli adeguamenti formali e avviare i lavori.
Particolarmente soddisfatto è Burlando, che può vantare così la sua prima esperienza di sostegno alle imprese, attraverso un processo di semplificazione e snellimento della burocrazia: «Sogegross è una società ligure importante - ha precisato - che si trova a un bivio: o continuare a investire qui, ampliando questo stabilimento, che ha poco tempo, ma che è già insufficiente; oppure andare fuori provincia, nell'Alessandrino, dove hanno anche altre proprietà, e dove gli investimenti costano molto meno. Hanno chiesto alla Regione al Comune risposte brevi, per semplificare e accelerare i tempi, altrimenti la scelta ricadrà su Serravalle dove tutto è più semplice.

E il nostro impegno - garantisce Burlando - è stato quello di garantire nel giro di pochi mesi, di mettere insieme le competenze della Regione su un piano più idraulico, e quelle del Comune sul piano urbanistico, impegnandoci a dare una risposta positiva e in tempi estremamente rapidi, in modo che la piattaforma diventi più grande e sia sempre più baricentrata a Genova».

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