Nasce la prima «radio-rock» online

Le frequenze radio Fm sono intasate e, di fatto, monopolizzate dai grandi gruppi editoriali? Per i paladini delle radio libere del nuovo millennio (e tra questi vanno segnalati numerosi atenei del Belpaese) l'alternativa è rappresentata da Internet. Dopo i primi esperimenti amatoriali, sono infatti sempre più numerose le realtà radiofoniche che con lungimiranza e coraggio ricorrono al web come unico ed esclusivo mezzo di divulgazione e di trasmissione. Domani, per esempio, dagli studi di via Bruschetta 11 a Milano, zona Stazione Centrale, inizierà le sue trasmissioni Rock'N'Roll Radio, una web radio senza compromessi né vincoli commerciali di sorta, ideale cassa di risonanza per tutto quanto fa rock (www.rocknrollradio.it). «Non sarà una radio a semplice rotazione musicale, come capita spesso di imbattersi nella Rete, bensì una radio vera e propria. Il che significa una dozzina di ore di programmazione giornaliera in diretta con uno staff di deejay e opinionisti di primo piano (tra l'altro, anche l'ex Vanadium Pino Scotto, Cristina Scabbia dei Lacuna Coil e Ketty e Alteria di Rock Tv); interazione con gli ascoltatori via telefono, email e sms; interviste; e tanti ospiti», prova a sintetizzare il neo direttore artistico Max De Riu, che vanta quindici anni di onorata carriera dietro i microfoni di Rock Fm. «Avremo anche un occhio di riguardo per la musica dal vivo. Rock'n'Roll Radio è infatti un progetto legato a doppio filo all'omonima catena di locali (tre in tutto: il primo in via Bruschetti a Milano; il secondo a Rho; il terzo a Romagnano Sesia, nel novarese, ndr). Per questo, da qui a dicembre, daremo molto spazio alle band emergenti che il giovedì sera si esibiranno nei nostri locali e i cui show saranno trasmessi in diretta».
«Oggi come oggi le web radio costituiscono una scommessa in chiave futura - va oltre De Riu -. In attesa dell'espansione del wi-fi, è innegabile però che soffriamo di limiti tecnologici non indifferenti. Parlando fuori dai denti, pur avendo un pubblico potenziale enorme, senza computer e una connessione Internet, che ancora oggi non è libera ma si deve pagare, non si va da nessuna parte. Inoltre, da noi le web radio non possono essere ascoltate in auto, mentre negli Stati Uniti, sfruttando la tecnologia del navigatore satellitare, lo si può già fare. Altro handicap è rappresentato dalla possibilità di fruizione del segnale web da più utenti in contemporanea: per quel che si riguarda, anche grazie ad un investimento non indifferente che ci ha consentito di poter contare su una banda elevata, siamo in grado di garantire un accesso contemporaneo ad oltre 5 mila ascoltatori. Sembra una cifra di poco conto, in realtà è un record. Persino i colossi radiofonici nazionali non sono in grado di garantire altrettanta copertura sul web». L'intento della radio, a detta di De Riu, è ambizioso: «Vorremmo diventare un punto di riferimento per tutti coloro che hanno voglia di rock e che magari sono orfani si suoni e ambientazioni che non hanno diritto di cittadinanza nei grandi network.

Non nascondiano l’ambizione, riteniamo più che legittima, di aprire alle pubblicità e stiamo lavorando alla possibilità di fornire servizi online, ad esempio l'acquisto della musica che trasmettiamo, attraverso canali come iTunes. Il tutto sarà fatto però con il principio e la voglia di divulgare il linguaggio del rock, un genere che gode un ottimo stato di salute, anche per il forte legame che lega gli artisti ai loro fan».

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