Liguria, Emilia Romagna, Toscana, insieme per la prima scuola interregionale di polizia locale.
È il progetto che è stato presentato ieri mattina in Regione dall'assessore Claudio Montaldo. Al piano formativo, in collaborazione con la scuola di polizia locale dell'Emilia Romagna e la scuola per la pubblica amministrazione Themis, hanno partecipato, per il primo anno, 700 operatori di polizia locale ligure, fra vigili urbani e agenti di polizia provinciale. Le lezioni hanno coinvolto agenti e funzionari di 23 comuni liguri che hanno affrontato i temi di natura giuridica, tecnica e gestionale relativi ai settori della sicurezza urbana.
«Il dato più rilevante - spiega Montaldo - riguarda le conoscenze didattiche apprese e la capacità di trasferirle nelle pratiche quotidiane. Grazie agli sforzi delle tre regioni, che hanno contribuito in maniera uguale (duecentomila euro ciascuna) per la fondazione della scuola di polizia interregionale, offriremo un servizio di alto livello ai cittadini e ai turisti delle nostre regioni. Sulla scia di questa recente esperienza formativa, entro la fine dell'anno le tre regioni e il comune di Modena realizzeranno la prima scuola interregionale di polizia locale italiana. Il livello di insegnamento sarà molto buono in tutti i settori, dagli aggiornamenti sul codice della strada alla legislazione in materia di stranieri, alle attività di polizia giudiziaria, ai regolamenti comunali in ambito urbano, al comportamento dell'operatore di polizia locale. Contiamo di ripetere anche l'anno prossimo l'impegno finanziario della regione per offrire la possibilità di partecipare alle iniziative anche gli altri 900 operatori di polizia locale».
Il finanziamento del piano formativo, per l'anno scorso, è stato di 150mila euro, l'anno prossimo forse salirà a 170mila euro. Il progetto si dovrebbe ripetere fra un paio di anni per concludere il ciclo di aggiornamento di tutti i 1700 agenti e funzionari dei Comuni e delle Province liguri che ne facciano richiesta. Il primo anno c'è stato il boom di domande. E per l'inaugurazione della scuola di polizia interregionale si prevede un'altra valanga di richieste di partecipazione.
La natura giuridica della scuola sarà quella della fondazione di partecipazione e svilupperà le sue attività didattiche nei singoli ambiti territoriali. In sostanza non saranno gli operatori a spostarsi, ma i docenti, rendendo così possibile una formazione omogenea, coordinata, ma soprattutto continuativa e conforme alle caratteristiche delle realtà locali.
«È un'esperienza innovativa - dice Montaldo - tesa a garantire la formazione degli operatori di polizia locale in forma non episodica ma continuata e all'interno di una cornice che privilegia lo sviluppo della sicurezza del territorio nel rispetto delle competenze previste dalla legge».
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