Un Natale made in Italy Il boom dei regali che arrivano dalla terra

Corre voce, tra gli addetti ai lavori, che la botte sia meglio del Bot. In effetti non c’è spread che tenga, a detta dei fratelli Longo di Legnano, Osvaldo Giovanni e Paola. Non sono produttori, ma guai a chiamarli distributori. Ti tolgono il saluto. «Noi - dice Osvaldo - non produciamo niente, siamo selezionatori. Andiamo in giro dal Piemonte alla Sicilia per scoprire la migliore enogastronomia made in Italy. La nostra è diventata una ricerca maniacale, scegliamo solo l’eccellenza».
Oggi la Longo Srl di Legnano è leader in Italia perché ha saputo trasformare le abitudini aziendali natalizie in un business senza precedenti. Si può crescere in tempi di crisi? «Si può - aggiunge Osvaldo - Chiuderemo il 2011 con oltre 8 milioni di fatturato, in crescita del 10% sul 2010. Di questi tempi ci si può accontentare...». Oltre a vini e distillati (circa il 75% delle referenze) i fratelli Longo propongono specialità gastronomiche tipiche, prodotti di alto artigianato: olio, pasta, miele, conserve, salumi, confetture, dolci e panettoni di artigiani alimentari, formaggi, e altro ancora. Nelle tre sedi dell’azienda sono giorni di superlavoro: la manodopera sfiora le 110 unità, contro le normali 20 presenze fisse nel resto dell’anno. Il portafoglio clienti: multinazionali, gruppi bancari, aziende grandi e piccole di ogni settore merceologico. Ma che cosa regalano le aziende ai propri dipendenti? Soprattutto vini, distillati, spumanti e champagne. Ma anche confezioni miste con i più svariati prodotti. Dal catalogo cartaceo a quello online, si possono scegliere confezioni dai 15 ai 600 euro (sei bottiglie di una famosa marca di champagne, rigorosamente vintage...) fino agli oltre 1000 euro. In poco più di due mesi oltre 40mila spedizioni, da Milano a Napoli, a Parigi, Londra e New York: dal singolo pacco fino al bancale con 3mila confezioni. Ma anche a Tokio e Hong Kong. Nel capannone di 5mila metri quadrati si confezionano in media 350mila pacchi.
Cinquant’anni di regali «Buoni, sostenibili, solidali». La Longo, infatti, aderisce all’iniziativa «Un Natale dal cuore Buono» pro ActionAid. Sono due i rami d’azienda: la straordinaria enoteca guidata da Paola nel centro di Legnano - Oscar del Vino 2002 - e l’azienda di regalistica e consulenza aziendale a San Giorgio su Legnano. Figli d’arte, i tre fratelli sono tutti raffinati sommelier professionisti. Hanno ereditato la società fondata dai genitori 50 anni fa: Consiglio e Carla, pionieri del servizio porta a porta. «Mio padre - dice Osvaldo - è arrivato al Nord da Gallipoli, pieno Salento, nel primo dopoguerra, con la classica valigia di cartone. Andò a lavorare presso un distributore di bevande. Doveva fare le consegne con il carretto trainato da un cavallo. Ma papà non conosceva le strade, non sapeva dove andare. Allora il titolare della bottega gli disse: non preoccuparti, il cavallo sa dove fermarsi...». Poi nel ’61 Consiglio Longo tentò l’avventura in proprio, rischiando tutti i risparmi.
Giovanni è stato per circa 7 anni presidente dell’associazione Vinarius, Paola è nell’associazione delle Donne del vino, Osvaldo per 10 anni vice presidente del seminario permanente Luigi Veronelli: «La nostra crescita - continua Osvaldo - è dovuta anche alla nostra capacità di stare nelle associazioni. Si impara, ci si scambiano le esperienze, si migliora». Nel frattempo i tre guardano lontano.

È appena andata in libreria, infatti, la sesta edizione di «Fuoricasello»: oltre 500 ristoranti selezionati, a brevissima distanza da un casello autostradale. Un successo: 500mila copie vendute. Un’intuizione geniale, pensata soprattutto per chi viaggia per lavoro.