Roma - Di fronte alla grave emergenza umanitaria verificatasi a bordo del mercantile turco Pinar, bloccato nel canale di Sicilia con 154 immigranti a bordo che sono stati raccolti su due barconi alla deriva, il ministro degli Esteri Franco Frattini ha impartito già ieri istruzioni all’Ambasciatore italiano a Malta, Andrea Trabalza, di «compiere passi al massimo livello per sollecitare un adeguato intervento da parte delle autorità della Valletta». Lo si apprende alla Farnesina. Frattini ha allo stesso tempo rivolto all’Unione Europea un pressante appello affinchè l’Agenzia Europea per la gestione ed il controllo delle frontiere esterne (Frontex) assolva con la necessaria rapidità ed efficacia agli impegni che le sono propri, e - fa sapere ancora la Farnesina - «assicuri una soluzione urgente ad una dolorosa questione che non può che travalicare l’ambito bilaterale italo-maltese, e piuttosto investe in pieno le competenze e le responsabilità dell’intera Unione».
Equipe medica a bordo Un elicottero decollato da Catania ha portato a bordo del mercantile Pinar, fermo a 25 miglia a sud di Lampedusa, una equipe medica. Il mercantile è fermo perchè al centro di un braccio di ferro diplomatico tra Malta e Italia sulla destinazione finale degli extracomunitari.
L'armatore: situazione tragica "La situazione è tragica. Ci servono coperte e acqua non potabile: le cisterne sono ormai vuote".
A lanciare l'appello è dice Baris Erdogdu, l’armatore del mercantile.
Tra gli migranti vi sono 37 donne, due incinte, e una quarantina di minori. A bordo si trova anche il corpo
senza vita che era sul barcone - si tratta di una donna incinta - e che è stato sistemato su una scialuppa.Gli immigrati si trovano sul ponte del mercantile, perchè le stive sono piene di grano, e quindi non
sono al riparo dal vento e dalle intemperie.
Parlando via radio col comandante della nave l’armatore ha saputo che vi sono una quarantina di
persone che stanno molto male.
Soccorsi 300 migranti nel ragusano Le motovedette della
Capitaneria di porto hanno soccorso circa 300 migranti, provenienti
dall’Eritrea e dalla Somalia, nelle acque davanti a Ragusa e li stanno
trasportando con un rimorchiatore a terra. Secondo la Capitaneria tra i
300 migranti ci sono 27 donne e cinque bambini che sono stati
subito trasbordati su una motovedetta giunta a Pozzallo, nel
Ragusano, alle 8,42.
Gli altri migranti sono dovrebbero giungere a Pozzallo in giornata.
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