Wi-Fi è una sigla che sta per «Wireless Fidelity» e ha rappresentato una vera e propria rivoluzione per la navigazione in Internet. Si tratta di una tecnologia che permette di condividere a distanze brevi una navigazione su internet senza fili (wireless) messa a disposizione (gratis o a pagamento) da esercizi commerciali, ristoranti, bar, aeroporti o uffici pubblici attraverso computer portatili, palmari, telefonini di ultima generazione e iPad. La tecnologia utilizza frequenze radio per la trasmissione di dati. La connessione può essere a banda larga (in fibra ottica), via cavo (ADSL o HDSL), oppure via satellite.
Oggi esistono connessioni a Internet satellitari bidirezionali, che consentono alte velocità di trasferimento dei dati sia in entrata che in uscita. L’apparecchio per la trasmissione del segnale a distanza è largo appena 20 centimetri ed è dotato di un’antenna paragonabile a quella dei cellulari di prima generazione ed è in grado di coprire un’area di 100 metri teorici in assenza di barriere in linea d’aria. Ma la diffusione del raggio d’azione della connessione Internet può arrivare anche a km di distanza dal punto principale e serve per portare la banda larga nelle zone dove è più difficile installare i cavi a fibra ottica.
In Italia già oggi è possibile collegarsi in wi-fi a pagamento sui treni ad alta velocità di Trenitalia attraverso il gestore Telecom Italia e in molti aeroporti come quello milanese di Linate. A Milano ci sono molti ristoranti e bar che offrono ai propri clienti una rete wi-fi gratuita per attirare i fanatici della connessione perenne anche fuori dagli orari di ufficio.
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