Nazionale femminile africana messa al tappeto dai film porno

Quando si sono presentate negli spogliatoi avevano l’aria un po’ strana e le occhiaie lunghe così. Qualcuna rideva, la mano sulla bocca, bisbigliando qualcosa nell’orecchio della compagna. Nessuno stress, nessuna tensione per la partita con il Sudafrica e sì che c’era in palio la qualificazione olimpica. Meglio così, pensava l’allenatore Lucky Shipanga, vuol dire che le ragazze hanno riposato bene. Un’ora e mezzo dopo, a partita finita, era lui invece ad avere la piva lunga e gli occhi fuori dalle orbite. La sua squadra, la nazionale femminile della Namibia, aveva beccato un 13-0 che rimbombava ancora nelle orecchie. Un tracollo assolutamente inspiegabile prima dell’inchiesta lampo condotta dai dirigenti federali nell’hotel che aveva ospitato le ragazze la notte prima.

La scoperta li ha lasciati a bocca aperta: le Brave Gladiators quelle borse sotto gli occhi se l’erano fatte davanti alla tv consumandosi la vista fino all’alba con sei film porno. Per questo avevano perso: troppi falli...

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