Treviso, lascia marito e figli per fare l’influencer

Una 30enne dell’hinterland trevigiano lascia il compagno e i due figli dopo aver raggiunto 50mila follower sui social. Dietro la vicenda, lo specchio di una società che cambia, tra sogni di libertà e nuove dipendenze digitali

Treviso, lascia marito e figli per fare l’influencer

"Sono diventata un’influencer. Ho oltre 50mila follower sui miei canali social. Ora voglio dedicarmi a questo: segui tu i nostri due figli". Parole nette, pronunciate da una 30enne della provincia di Treviso al compagno quarantenne, con cui condivideva una casa, due bambini e una vita apparentemente normale.

Fino a qualche mese fa, lei lavorava come commessa in un negozio, mentre lui svolgeva un impiego stabile. Poi, il mondo dei social ha bussato alla porta: video di make-up, consigli di stile, prove di abiti e sorrisi davanti alla fotocamera hanno progressivamente attirato l’attenzione di migliaia di utenti. In poco tempo, la giovane ha superato la soglia dei 50mila follower, attirando l’interesse di alcune agenzie di comunicazione digitale e persino di una nota marca di cosmetici. Da quel momento, tutto è cambiato.

La svolta: “Voglio una nuova vita”

Secondo quanto riportato dall’avvocata Antonella Tocchetto, che assiste la coppia, la 30enne avrebbe comunicato al marito la decisione di abbandonare il lavoro tradizionale per dedicarsi a tempo pieno alla carriera di influencer. Una scelta che, nelle sue intenzioni, rappresentava una nuova libertà personale: meno vincoli, più tempo per se stessa, la possibilità di trasformare una passione in una professione.

Ma per il marito la scelta ha avuto tutt’altro significato. "Non posso accettare che metta in secondo piano la famiglia per questo tipo di attività", avrebbe detto l’uomo, descritto come perplesso e ferito. Per lui, l’esposizione online, le sponsorizzazioni e la vita in vetrina rappresentano "una forma di esibizionismo, non un lavoro vero".

Dal sogno digitale alle vie legali

Le tensioni si sono accumulate, fino a diventare inconciliabili. Negli ultimi giorni, i due si sono presentati davanti all’avvocata Tocchetto per tentare un accordo, ma senza successo. La strada della separazione giudiziale è ormai aperta. Al centro del contendere: la gestione dei figli piccoli, la divisione del patrimonio e la questione degli eventuali addebiti.

"È ormai venuta meno la fiducia reciproca", hanno dichiarato entrambi. Sull’unico punto, paradossalmente, sono d’accordo.

L’avvocata: “Una storia che fotografa il nostro tempo”

"Mi considero una persona liberale e progressista - ha spiegato l’avvocata Tocchetto - ma devo ammettere che questa storia mi ha colpito. È il segno di un cambiamento in atto nella società. L’attività da influencer viene spesso percepita come una via di emancipazione, ma al tempo stesso può diventare una forma di isolamento o di rottura dei legami tradizionali".

Un cambiamento che, secondo la legale, non è semplice da interpretare: "Oggi è più facile accettare che una persona si prenda del tempo per studiare o per dedicarsi a un progetto professionale. Ma quando questo progetto si sposta sul piano dei social, molti lo vivono come qualcosa di frivolo, o addirittura come una minaccia alla stabilità familiare".

Una coppia come tante... fino a ieri

Fino a poco tempo fa, la loro era una famiglia comune: due lavori, due bambini, una quotidianità fatta di turni, spese e abitudini. La passione per i social era, inizialmente, un passatempo innocuo. La 30enne girava video mentre si truccava, consigliava vestiti low-cost, condivideva frammenti di vita quotidiana. Poi sono arrivati i “mi piace”, i commenti, le collaborazioni.

"Il ruolo di moglie e mamma ha iniziato a starmi stretto — avrebbe confidato —. Ho capito che non volevo più limitarmi a questo". Da lì la decisione di affidare al marito la gestione dei figli e di dedicarsi interamente alla carriera digitale. Una scelta che, agli occhi del compagno, è suonata come una fuga. "Se è così, non ti voglio più vedere", avrebbe risposto lui.

L’amore e le separazioni ai tempi dei social

La vicenda ha sollevato un dibattito acceso, soprattutto online, dove la storia della “mamma diventata influencer” ha suscitato reazioni contrastanti. C’è chi la difende, parlando di autodeterminazione femminile, e chi invece la accusa di egoismo e irresponsabilità.

La verità, come spesso accade, sta probabilmente nel mezzo. Il fenomeno degli influencer rappresenta un nuovo modo di intendere il lavoro e la visibilità: per alcuni è un’opportunità di libertà economica, per altri un’illusione di successo costruita sull’apparenza e sulla continua esposizione di sé. In mezzo, ci sono le relazioni, le famiglie, i figli, e la difficoltà, sempre più evidente, di trovare un equilibrio tra la vita reale e quella virtuale.

Tra libertà e responsabilità

Il matrimonio dei due trevigiani si avvia verso la fine, e con esso si chiude un capitolo di vita condivisa. Ma la loro storia va oltre il semplice fatto di cronaca: racconta una generazione che sta ridefinendo il senso di famiglia, di lavoro e di identità personale.

In un tempo in cui i social sembrano offrire

scorciatoie alla realizzazione, la vicenda di questa giovane donna è insieme un simbolo e un monito: la libertà può essere un valore straordinario, ma richiede consapevolezza, equilibrio e responsabilità verso chi ci vive accanto.

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