
Si è spento all'età di 94 anni il celebre fotografo italiano Gianni Berengo Gardin, maestro indiscusso del "racconto fotografico". Gardin è morto a Genova, dopo una vita dedicata alla fotografia e grandi successi. Nella sua lunga carriera è infatti riuscito a pubblicare oltre 260 volumi fotografici e ad esporre i suoi scatti in 360 mostre allestite in Italia e all'estero. Non solo. Ha anche collaborato con importanti testate italiane e straniere.
Nato a Santa Margherita Ligure il 10 ottobre 1930, Gardin è stato sia un fotografo che un fotoreporter. Figlio di Alberto Gardin (veneziano) e di Carmen, cittadina svizzera direttrice dell'Hotel Imperiale, condusse i suoi studi nella città paterna, dedicandosi poi alla fotografia a partire dagli anni '50. I suoi soggetti preferiti erano i paesaggi italiani, oltre che la società italiana nel dopoguerra. Amava fotografare scene di vita vera, spaziando dalle mansioni e dal lavoro fino ad arrivare ai paesaggi e all'architettura. Venne considerato molto eclettico e versalite, e ricevette apprezzamenti anche da giganti indiscussi come Henri Cartier-Bresson.
Fu proprio grazie alla Magnum, una delle più importanti agenzie fotografiche del mondo, che la sua formazione fotografica ebbe una svolta. Più tardi riuscì a trovare un editore che lo introdusse nel mondo del foto-giornalismo. Le pubblicazioni per il settimanale Il Mondo cominciarono nel 1954. Poi, nel 1962 iniziò la sua carriera come fotoreporter, che lo portò a collaborare con celebri testate come Domus, Epoca, Le Figaro, L'Espresso, Time, Stern. Nella sua brillante carriera, ebbe la possibilità di documentare i lavoro dell'architetto e amico Carlo Scarpa, e poi di Renzo Piano, nel 2012.
Per molto tempo la sua vita fu divisa fra Roma, Parigi e Svizzera, anche se la sua carriera da fotografo professionista è cominciata a Milano. In totale ha pubblicato oltre 260 volumi fotografici. I suoi lavori sono stati esposti in oltre 360 mostre, fra Italia e paesi esteri. Ricordiamo il Museum of Modern Art di New York, la George Eastman House di Rochester, o la Biblioteca Nazionale di Parigi. Gli sono stati riconosciuti numerosi premi, come il Lucie Award alla carriera, assegnatogli a New York, e la laurea honoris causa in Storia e critica dell'arte, alla statale di Milano.
Il maestro Gardin è deceduto ieri, mercoledì 6 agosto, a Genova.
"Il mio lavoro non è artistico, ma sociale e civile. Non voglio interpretare, voglio raccontare", dichiarava, parlando del suo lavoro, come riportato da AdnKronos.