
Al grido di "blocchiamo l'Italia", oggi è stato indetto uno sciopero per Gaza e le premesse non sembrano essere delle migliori in queste prime ore del mattino. Mentre nei trasporti l'adesione non è stata massiva come si prevedeva, i manifestanti hanno deciso di fermare con prepotenza le strade e i mezzi pubblici, anche usando copertoni per sbarrare la strada, come è avvenuto a Bologna. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenuto a Rtl 102.5, ha spiegato che lo sciopero generale di oggi, per quanto riguarda il settore dei trasporti, è stato proclamato da "un sindacato di base, di estrema sinistra. Ad ora, sull'alta velocità e sulle Freccerossa, grazie al gran lavoro di Trenitalia, c'è stato un solo convoglio soppresso, mentre sui regionali siamo al 25% dei blocchi del servizio".
Una scarsa adesione che non era contemplata dai manifestanti, come si evince dai "sabotaggi" alla circolazione che stanno mettendo in atto nelle strade e nelle stazioni. I numeri, "almeno nel settore ferroviario, sono in calo rispetto a tutte le ultime indizioni di sciopero", ha aggiunto Salvini".
I disagi più grossi si stanno registrando nelle università, dove i manifestanti stanno bloccando l'accesso anche a chi, oggi, avrebbe intenzione di studiare, lavorare e seguire le lezioni. A Bologna, contro ogni regolamento, il Comune ha esposto dalla facciata di palazzo d'Accursio una bandiera della PalestinaArticolo in aggiornamento