Bologna, tensioni durante uno sfratto: "Era il settimo tentativo"

La Questura rende noto che alcuni attivisti si sono barricati in uno degli appartamenti e altri sono andati contro gli uomini schierati, rendendo necessarie cariche di alleggerimento

Bologna, tensioni durante uno sfratto: "Era il settimo tentativo"
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Tensioni durante uno sfratto a Bologna che ha colpito due appartamenti in via Michelino, periferia nord-orientale della città. Sul posto sono dovuti intervenire gli agenti in tenuta antisommossa per portare a termine l'intervento perché, una volta comunicato che gli assistenti sociali non sarebbero arrivati sul posto come richiesto, sono iniziate le tensioni, con alcune persone barricate in una delle abitazioni. Sul posto si sono presentati i collettivi e i centri sociali della città, che hanno cercato di dare man forte al collettivo Plat (piattaforma di intervento sociale) che ha contestato lo sgombero in quanto in quegli appartamenti pare vivessero due famiglie con bambini.

Le forze dell'ordine sono state costrette a sfondare una porta e poi, da quello, è stato creato un varco su un muro comunicante per accedere all'altro. "Tutto per costruire, al posto della palazzina, un B&B", scrivono gli attivisti, sottolineando che gli inquilini avevano sempre pagato un affitto regolare ma che, nonostante questo, abbiano comunque ricevuto lo sfratto. "Durante l'operazione", lamentano ancora gli attivisti, "una assistente sociale, solo al telefono, ha proposto una sistemazione temporanea in un albergo fuori città ignorando quanto chiesto da una famiglia, di restare a Bologna, per garantire continuità educativa a una bimba con bisogni specifici. La proprietà ha poi abbattuto un muro confinante a un appartamento dove viveva un altro nucleo familiare. I bambini sono stati trascinati via tra polvere e cemento".

Nel pomeriggio, gli attivisti sono riusciti a entrare in Comune per chiedere che l'amministrazione "si esprima sui fatti di questa mattina" e sono riusciti ad arrivare fino all'ufficio del sindaco, Matteo Lepore. La Questura fa sapere che si trattava del settimo tentativo di accesso e nella circostanza "alcuni manifestanti appartenenti al comitato antisfratto Plat si sono presentati all'esterno delle abitazioni, mentre altri erano presenti già all'interno degli appartamenti".

Nel corso del secondo sfratto, spiegano ancora dalla Questura, "alcuni manifestanti hanno tentato di ostacolare le attività andando incontro ai reparti schierati e sono state necessarie alcune cariche di alleggerimento. In questo frangente un manifestante è rimasto ferito in modo superficiale alla testa e ha subito una lieve perdita ematica, ma non ha richiesto il trasporto in ospedale".

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