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“La canterebbe?”. Così Crosetto intona “Bella Ciao” con Fiorello

Il siparietto del ministro della Difesa con Fiorello durante un evento benefico organizzato dalla fondazione Bambin Gesù

“La canterebbe?”. Così Crosetto intona “Bella Ciao” con Fiorello

Fiorello è stato il mattatore dell'evento benefico organizzato dall'ospedale Bambin Gesù di Roma per raccogliere fondi per la struttura dedicata alle cure palliative dei neonati, bambini e ragazzi a Passoscuro, a Fiumicino. Sul palco si sono alternati i grandi nomi dello sport italiano ma anche due delle più importanti voci femminili della musica italiana, Giorgia e Laura Pausini. La serata è stata condotta da Eleonora Daniele ma, com'era prevedibile, il vero protagonista è stato Fiorello ma anche il ministro della Difesa Guido Crosetto. È nato infatti un siparietto apprezzato da tutto il pubblico, diventato virale sui social network.

Lo showman siciliano ha intercettato nel pubblico proprio Guido Crosetto e così, microfono in mano, si è avvicinato a lui per chiedergli di cantare una canzone. Ma non una qualunque, perché Fiorello, ben consapevole di come funziona il mondo della comunicazione, soprattutto social, ha avvicinato il microfono alla bocca del ministro della Difesa per fargli cantare Bella Ciao, canzone della Resistenza che da qualche anno è stata arbitrariamente assunta come inno dalla sinistra, spesso inconsapevole del suo vero significato. Tralasciando, poi, il fatto che in conseguenza di serie tv come La casa di carta, Bella ciao è diventata una canzone pop, con tanto di remix dance trasmessi nelle discoteche di tutta Europa.

"Crosetto, ma lei la canterebbe?", ha chiesto Fiorello al ministro della Difesa porgendo il microfono. Guido Crosetto, senza scomporsi o fare una piega, ha intonato Bella ciao, dimostrando di conoscerla più di tanti altri, anche oltre il ritornello. "Una canzone di liberazione", ha concluso Fiorello dopo aver cantato con il ministro, abbracciandolo.

Probabilmente il ministro della Difesa non è particolarmente intonato ma è stato allo scherzo, col sorriso sulle labbra, anche in onore del fine benefico dell'iniziativa alla quale stava partecipando.

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