
Un episodio terribile quello avvenuto a San Giuliano Milanese: la targa dedicata alla piccola Diana Pifferi, la bimba morta di stenti a soli 18 mesi, è infatti stata vandalizzata nella notte. Un gesto che non si riesce a comprendere, e che lascia basiti. Al momento non si conosce l'autore, o gli autori, dell'atto, ma nella comunità c'è tanta amarezza e sconcerto.
Stando a quanto riferito, il fatto si è verificato nella notte tra il 7 e l'8 agosto 2025. Qualcuno ha raggiunto il piccolo monumento ubicato in via Trieste, vicino al centro di San Giuliano Milanese, e lo ha danneggiato, tracciando scritte offensive e scarabocchi. Pare si stata anche utilizzata della vernice spray nera. Il mattino successivo, la targa dedicata alla bambina è stata trovata nelle condizioni che sono stare rese note dal Comune.
Tutto il Paese conosce la tragica storia di Diana, trovata senza vita nel luglio 2022. La piccola era nel suo lettino, ormai deceduta, dopo aver patito la fame, la sete e la solitudine per ben sei giorni. La madre, Alessia Pifferi, si trovava infatti con il compagno a Bergamo. La targa in sui ricordo era stata installata il 20 luglio 2023, un anno dopo la morte della bambina. Impossibile accettare quanto è stato fatto.
Il sindaco di San Giuliano, Marco Segala, ha condannato duramente il gesto: "Diana non meritava la tragica sorte che ha subito. E ancor meno meritava di essere oltraggiata una seconda volta, da chi non ha rispetto né pietà nemmeno per i defunti. Quella targa è un simbolo di memoria, di consapevolezza, di impegno collettivo affinché tragedie simili non si ripetano mai più. Come Amministrazione comunale condanniamo questo atto vergognoso e ci impegniamo a ripristinare immediatamente la targa, restituendole il valore che merita. A Diana va il nostro pensiero, oggi più che mai. A chi ha compiuto o ha lasciato compiere questo sfregio, lasciamo il silenzio, la condanna morale e la vergogna". Rabbia e sdegno anche da parte di moltissimi cittadini di San Giuliano.
Pare probabile che in futuro saranno posizione delle telecamere di videosorveglianza per controllare la targa, ma, ad oggi, non è possibile sapere chi è stato a compiere il vergognoso gesto.L'episodio ha colpito molto anche Viviana Pifferi, zia della bambina, che ha definito l'accaduto come "un atto indegno e incivile".