“Ci servono 50mila euro in 60giorni”. Gli islamici chiedono soldi per comprare la moschea a Cagliari

I musulmani si sono rivolti al Comune, alla diocesi e alla Caritas, oltre che ai cagliaritani, per comprare la moschea di Cagliari

La preghiera dell'Islam
La preghiera dell'Islam
00:00 00:00

La comunità musulmana di Cagliari ora chiede i soldi alla cittadinanza per acquistare una moschea in città. È un appello urgente quello mosso dai seguaci di Maometto. L'atto di acquisto è stato già effettuato ma ora mancano 50mila euro per concludere la transazione e per questo motivo è stato attivato un iban in cui chiunque vuole può versare un contributo tramite l’Associazione Culturale Islamica Baitul Mamur. "Abbiamo avuto la possibilità di acquistare finalmente la nostra moschea, ma nonostante i grandi sforzi della nostra comunità, ancora ci mancano dei fondi per completare l'acquisto. Siamo molto propositivi. Vorremmo costruire anche un soppalco in modo da poter ospitare una sala per la preghiera per le donne e rendere lo spazio un vero centro vivo per il nostro culto", si legge nella richiesta di fondi.

Tuttavia, mentre nelle varie pubblicazioni online, e negli articoli dedicati dalla stampa locale, si parla di una mancanza di 50mila euro, nell'appello dell'associazione la cifra lievita: "Bastano anche delle piccole donazioni, ognuno può donare quanto può. La cifra a cui vorremmo arrivare è importante ma non impossibile. Abbiamo già pagato metà dell'importo. Ci mancano 140 mila euro. Grazie a chiunque voglia contribuire". L'appello, come si legge su L'Unione Sarda, è rivolto "alComune, alla Regione, alla diocesi di Cagliari, alla Caritas", quindi a enti amministrativi e della Chiesa Cattolica ai quali viene chiesto di finanziare una moschea per il culto di Allah. Un controsenso evidente, tanto che in molti si chiedono cosa succederebbe se una comunità cattolica chiedesse i fondi a un'amministrazione islamica per finanziare la costruzione di una chiesa. Soprattutto perché l'Islam e lo Stato italiano non hanno firmato ancora un'intesa.

L'Islam, a differenza di molte altre confessioni (come valdesi, avventisti, ebrei, buddisti, ecc.), non ha ancora stipulato un'intesa con lo Stato perché manca un'unica e riconosciuta entità rappresentativa della comunità islamica in Italia, che possa firmare un accordo a nome di tutti i fedeli. Esiste la libertà religiosa, che garantisce la libertà di culto anche ai musulmani, ma l'Islam in Italia non ha uno "status" giuridico riconosciuto formalmente attraverso un'intesa.

Per questo motivo appare ancora più paradossale questa richiesta, che si rivolge comunque anche alla cittadinanza "affinché ci aiutino a mettere insieme i 50mila euro che servono per completare l'acquisto della moschea e onorare il contratto con il proprietario dell'immobile". Queste le parole di Abdou Ndiaye, rappresentante della comunità senegalese locale e presidente di Anolf-Cisl Cagliari.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica