Cronaca nera

"Dio mi vuole dire qualcosa...". Quella "premonizione" di una delle vittime di Brandizzo

Poche ore prima di morire nell'impatto con un treno, Michael Zanera aveva lasciato due messaggi sui social

"Dio mi vuole dire qualcosa...". Quella "premonizione" di una delle vittime di Brandizzo

Ascolta ora: ""Dio mi vuole dire qualcosa...". Quella "premonizione" di una delle vittime di Brandizzo"

"Dio mi vuole dire qualcosa...". Quella "premonizione" di una delle vittime di Brandizzo

00:00 / 00:00
100 %

Alle 23.50 una motrice che sfrecciava a oltre 100 Km/h ha spento per sempre la vita di cinque operai che, in quel momento, erano impegnati nei lavori di sostituzione di alcuni binari lungo la linea all'altezza di Brandizzo. Tra loro c'era Michael Zanera, 34 anni, residente a Vercelli. Sui suoi profili social pubblicava spesso immagini e video del suo lavoro e così aveva fatto anche ieri mattina, poche ore prima dell'incidente. Zanera era un giovane molto credente, con una forte fede, come dimostrano gli stessi contenuti social e proprio durante la notte lavorativa prima del tragico impatto, l'operaio aveva pubblicato un contenuto - che con il senno di poi - diremmo quasi premonitore.

Con in sottofondo il brano Power of Love, Zanera all'alba di ieri mattina ha pubblicato un video su TikTok in cui mostrava un pezzo di binario che era impegnato a saldare. Durante il lavoro, sul ferro è comparsa quella che, a tutti gli effetti, sembra essere una croce, ancora incandescente dal calore della saldatura. "È la prima volta che mi succede che, mentre saldo la rotaia, mi è uscito il crocifisso. Dio mi vuole dire qualcosa sicuramente, nonostante io lo richiami tutti i giorni ultimamente, perché non è un bel periodo", scriveva Zanella. Parole che, lette alla luce di quanto successo, non possono che colpire nel profondo, soprattutto chi crede. Sotto quel post, il giovane aveva avuto una profonda conversazione con un utente che aveva commentato il suo post, che nel corso della conversazione gli aveva scritto: "Non sono né un prete e né un uomo di religione, sono un saldatore come te. Abbiamo gli angeli che ci proteggono, Dio è presente". A questo messaggio, Zanera aveva messo un "like" una manciata di ore prima dell'incidente.

Scorrendo il suo profilo Instagram si trovano numerosi contenuti legati al suo lavoro di operaio ferroviario ma anche tantissimi selfie e video che lo ritraggono in numerosi momenti della sua vita. Lo scorso 5 aprile, Zanera aveva ottenuto il tesserino di qualificazione professionale mi.ia.qp sald di Rfi: "E con oggi sono un saldatore professionale e mi sono meritato il patentino. In tutto ciò non ringrazio nessuno, ringrazio solo me stesso, perché ci ho messo tutto il cuore per raggiungere un obiettivo". Il 12 aprile era già all'opera, come dimostra la storia in cui, con orgoglio, mostrava il suo primo lavoro: "Primi timbri fatti con il mio numero di patentino sulla rotaia".

Era appassionato del suo lavoro, come dimostrano i contenuti ma si trovano anche immagini con il suo cane e poi la dedica al padre, scomparso quasi quattro anni fa. Ci sono anche foto con la sua mamma e momenti di relax, stralci di vita di un ragazzo come tanti, dedito al lavoro e alla famiglia, che amava condividere con gli amici sui social anche la sua passione per le due ruote.

"Buongiorno a tutti, vi auguro una serena domenica", scriveva a corredo del suo ultimo selfie mentre, pochi minuti prima del video con l'immagine della croce, aveva condiviso un altro messaggio, stavolta di Jim Morrison, che alla luce degli avvenimenti appare sotto un'altra luce: "Se devi vivere tutta la vita strisciando come un verme, alzati e muori".

Commenti